230 obiettivi colpiti a Gaza e in Libano, secondo fonte Idf

230 obiettivi colpiti a Gaza e in Libano, secondo fonte Idf

L’attacco degli Stati Uniti alla Siria con 59 missili Tomahawk lanciati dalle basi missile nel Mar Mediterraneo ha avuto luogo il 7 aprile 2017. I missili hanno colpito obiettivi siriani tra cui aerei, hangar per aerei, punti di rifornimento di carburante, sistemi di difesa aerea e radar. Nel frattempo, l’IDF israeliano ha dichiarato di aver colpito circa 230 obiettivi terroristici a Gaza e in Libano, compresi lanciarazzi e posizioni anticarro di Hezbollah. Decine di terroristi sono stati uccisi e operazioni sono in corso anche in altre parti di Gaza.

Attacco degli USA alla Siria e IDF israeliano colpisce Gaza e Libano

Il 7 aprile 2017, gli Stati Uniti hanno lanciato un attacco alla Siria, con il lancio di 59 missili dalle basi missilistiche nel Mediterraneo. Le navi USS Porter e USS Ross hanno lanciato i missili Tomahawk contro obiettivi siriani, tra cui aerei, hangar per aerei, punti di rifornimento di carburante, sistemi di difesa aerea e radar. Questa azione è stata una risposta alle azioni del governo siriano, il quale è stato accusato di utilizzare armi chimiche contro la popolazione civile.

Nello stesso periodo, l’IDF israeliano ha dichiarato di aver colpito circa 230 obiettivi terroristici a Gaza e in Libano. In particolare, Hezbollah è stato preso di mira con attacchi a lanciarazzi e posizioni anticarro. Le forze israeliane hanno riportato la morte di decine di terroristi di Hezbollah durante gli scontri. Le operazioni si sono concentrate nella parte settentrionale di Gaza, dove è stata eliminata una cellula terroristica responsabile del lancio di un missile anticarro contro le truppe israeliane.

Le azioni militari dell’IDF sono state in risposta alle continue minacce e attacchi terroristici da parte di gruppi come Hezbollah. L’obiettivo è garantire la sicurezza del territorio israeliano e proteggere la popolazione civile dai pericoli terroristici provenienti da Gaza e Libano. La determinazione dell’IDF nel contrastare le minacce terroristiche è evidente nelle numerose operazioni condotte con successo contro obiettivi terroristici nei due territori.

Attacco degli USA alla Siria e azioni militari in Libano e Gaza

Il 7 aprile 2017 gli Stati Uniti hanno lanciato un attacco alla Siria, utilizzando 59 missili Tomahawk Land Attack dai propri cacciatorpediniere USS Porter e USS Ross nel Mar Mediterraneo. L’obiettivo dell’attacco era colpire aerei siriani, rifugi antiaerei, punti di rifornimento di carburante, sistemi di difesa aerea e radar nel territorio siriano. L’azione è stata condotta come rappresaglia per il presunto attacco chimico perpetrato dal governo siriano contro la popolazione civile.

Nel frattempo, l’esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito circa 230 obiettivi terroristici a Gaza e in Libano nelle ultime 24 ore. Nella regione del Libano, oltre 200 obiettivi di Hezbollah, tra cui postazioni di lanciarazzi e posizioni anticarro, sono stati attaccati. Numerosi terroristi di Hezbollah sono stati uccisi durante gli scontri con le truppe israeliane. Inoltre, le forze israeliane hanno continuato le operazioni nella parte settentrionale di Gaza, eliminando diversi terroristi e interi gruppi responsabili di attacchi contro le truppe israeliane.

Le azioni militari in corso dimostrano la crescente tensione nella regione del Medio Oriente, con diversi attori coinvolti in conflitti armati. Le misure punitive intraprese dagli Stati Uniti e da Israele riflettono la volontà di garantire la sicurezza dei propri cittadini e di contrastare le minacce terroristiche provenienti da gruppi come Hezbollah e dalle forze filo-governative in Siria. La situazione rimane incerta e in evoluzione, con conseguenze imprevedibili per la stabilità regionale.

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