Il 18 ottobre, Giulia Manfrini è stata trafitta da un’aguglia imperiale mentre surfava in Indonesia, soccorsa da Massimo Ferro. Quest’ultimo ha condiviso su Instagram un selfie con Giulia, immortalati sulle isole Mentawai prima dell’incidente. Il pesce che ha causato la sua morte era un Marlin, non un pesce spada. La dinamica dell’accaduto non è ancora chiara, ma si ipotizza che l’aguglia imperiale si sia sentita minacciata. Questi casi sono rari, ma vengono riportati dai media quando avvengono. Giulia è stata trasportata a riva dai suoi amici, ma non è sopravvissuta alla ferita.
Massimo Ferro e un altro surfista hanno soccorso Giulia Manfrini, trafitta da un’aguglia imperiale mentre surfava a Mentawai. Ferro ha condiviso un selfie dell’ultimo tramonto insieme a Giulia, postato sulle sue storie di Instagram. La foto mostra la surfista sorridente davanti a un bellissimo tramonto indonesiano, scattata un giorno prima dell’incidente.
La causa della morte di Giulia è stata inizialmente attribuita a un pesce spada, ma in realtà è stata un’aguglia imperiale a colpirla. Questo pesce di grandi dimensioni ha una mascella lunga e appuntita utilizzata per stordire le prede, non per trafiggerle. Giulia è stata colpita al costato sinistro, causandole una ferita di circa 5 centimetri.
Le dinamiche dell’incidente non sono ancora chiare. Giulia è stata soccorsa da amici e trasportata a riva, ma i tentativi di salvataggio sono stati vani. Secondo il biologo marino Franco Andaloro, è possibile che l’aguglia imperiale si sia sentita minacciata, causando l’attacco.
Si tratta di casi rari, ma quando accadono diventano notizia. Gli surfisti possono essere scambiati per prede dagli animali marini, come accade con gli squali. Purtroppo, la morte di Giulia Manfrini è stata un evento tragico e sorprendente che ha lasciato tutti senza parole.
Massimo Ferro, uno dei due surfisti che hanno soccorso Giulia Manfrini, ha condiviso un commovente selfie insieme all’amica poco prima dell’incidente avvenuto nelle acque delle isole Mentawai, in Indonesia. La foto, scattata durante un tramonto indonesiano, mostra la felicità di Giulia, ignara di quello che sarebbe successo il giorno successivo.
La tragica vicenda è stata causata da un’aguglia imperiale, un pesce simile al pesce spada, che ha colpito Giulia all’altezza del costato sinistro, provocandole una ferita mortale di circa 5 centimetri. Non è ancora chiaro se la surfista fosse in piedi sulla tavola da surf o vicino alla barca al momento dell’attacco, ma i primi soccorritori sono stati i suoi amici, che purtroppo non sono riusciti a salvarla.
Secondo il biologo marino Franco Andaloro, si tratta di un caso raro e peculiare, dove l’aguglia imperiale potrebbe avere reagito per difesa. Gli animali marini possono percepire minacce in modo errato, come nel caso di surfisti che vengono attaccati dagli squali per essere scambiati per foche.
L’incidente di Giulia Manfrini ha lasciato senza parole la comunità del surf e ha evidenziato i rischi che possono essere presenti anche in luoghi paradisiaci come le isole Mentawai. La sua perdita è stata un duro colpo per i suoi amici e familiari, che cercano conforto nei ricordi dei momenti felici trascorsi insieme.
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