52 luoghi aperti al pubblico durante le Giornate Fai di Primavera
Il prossimo weekend, sabato 23 e domenica 24 marzo, ci sarà la possibilità di visitare 52 luoghi in Emilia-Romagna in occasione delle Giornate Fai di Primavera. Tra questi luoghi ci sono l’eremo di San Espedito a Badagnano, la Commenda dei cavalieri Gerosolimitani a Faenza, l’antica farmacia di San Filippo Neri e la sua biblioteca a Parma, e la biblioteca Maldotti a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia.
Le Giornate Fai di Primavera sono un’ottima occasione per promuovere la tutela del patrimonio culturale e paesaggistico, offrendo la possibilità di visitare luoghi noti o meno noti, monumenti spesso non accessibili, ambienti curiosi che raccontano la storia del territorio. Questa trentaduesima edizione è stata presentata in conferenza stampa a Bologna, nella sede della Regione, dal presidente Stefano Bonaccini, dalla presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti, dall’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio Mauro Felicori, dalla presidente del Fai Emilia-Romagna Carla Di Francesco e dalla referente del Fai regionale Barbara Rossi.
Le Giornate Fai di Primavera sono un’opportunità unica per scoprire luoghi meno conosciuti in Italia, dalle grandi città ai borghi che custodiscono una cultura millenaria. Una festa della bellezza che aiuta a valorizzare e rispettare il patrimonio culturale e paesaggistico che ci circonda. Il lavoro del Fai e dei suoi volontari sensibilizza la comunità e supporta le istituzioni nella conservazione di luoghi straordinari.
Quest’anno sarà possibile visitare anche la torre di viale Aldo Moro 50, a Bologna, sede dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna. I visitatori potranno visitare gli spazi più significativi della vita politica della Regione, inclusa l’Aula consiliare e la collezione di arte contemporanea della Regione. Esternamente alla torre, verrà approfondita la storia e lo sviluppo del Fiera District.
L’Assemblea legislativa è diventata un punto di riferimento per gli artisti, offrendo mostre e diventando uno spazio culturale comune per arricchire la conoscenza e l’arte. Il Patrocinio del Dipartimento della Protezione Civile, del Ministero della Cultura e della Regione Emilia-Romagna accompagnerà l’evento.