6 porzioni di alimenti consigliati per una dieta equilibrata
Entro il 2050 il numero di persone con demenza triplicherà, ma una dieta specifica potrebbe prevenire o ritardare il 50% dei casi. Secondo uno studio sulla rivista Jama Network Open, consumare alimenti ricchi di flavonoidi antiossidanti come vino rosso, tè e frutti di bosco potrebbe ridurre del 28% l’insorgenza della malattia. Altre ricerche evidenziano l’efficacia della dieta “Mind”, che mescola tradizione mediterranea e contro l’ipertensione, raccomandando verdure a foglia verde, cereali integrali, olio d’oliva, e pesce. Queste diete potrebbero essere cruciali per la prevenzione della demenza, soprattutto in individui a rischio genetico elevato e con sintomi di depressione.
Le diete anti-demenza per ridurre il rischio di contrarre la malattia
La previsione del triplicarsi dei casi di demenza entro il 2050 a livello globale preoccupa gli esperti, ma si sa che una dieta specifica può aiutare a prevenire o ritardare la malattia. Consumare alimenti ricchi di antiossidanti flavonoidi come vino rosso, tè e frutti di bosco potrebbe ridurre del 28% l’insorgenza della demenza, secondo uno studio pubblicato su Jama Network Open. La dieta Jama potrebbe essere particolarmente efficace per individui a rischio genetico elevato o con sintomi di depressione.
Un’altra dieta anti-demenza, la Mind, mescola i principi della tradizione mediterranea con la lotta all’ipertensione. Questa dieta include verdure a foglia verde, cereali integrali, olio d’oliva, pollame, pesce, fagioli e noci, promuovendo l’assunzione di frutti di bosco e di pesce settimanalmente.
Entrambe le diete offrono speranza per ridurre il rischio di Alzheimer e altre forme di demenza, e ricercatori continuano a studiarne gli effetti a lungo termine.
Queste scoperte evidenziano l’importanza di un’alimentazione equilibrata e salutare per la prevenzione delle malattie neurodegenerative, offrendo una prospettiva positiva per affrontare questa crescente minaccia per la salute pubblica.
Dieta e prevenzione della demenza: cosa mangiare per ridurre il rischio
Il numero di persone che soffriranno di demenza a livello globale triplicherà entro il 2050, raggiungendo 153 milioni di persone. Una minaccia crescente che potrebbe essere prevenuta o ritardata quasi nella metà dei casi grazie a una dieta specifica. Quali sono gli alimenti da consumare secondo gli esperti per ridurre il rischio di contrarre la malattia?
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La dieta Jama
Vino rosso, tè e frutti di bosco potrebbero far diminuire del 28% l’insorgenza di demenza, è quanto emerso dallo studio pubblicato sulla rivista Jama Network Open. Consumare sei porzioni in più al giorno di alimenti e bevande ricchi di antiossidanti flavonoidi, principalmente presenti negli alimenti di origine vegetale, aiuterebbe dunque a prevenire l’insorgenza della malattia.
La ricerca, condotta presso la “Queen’s University” di Belfast, ha registrato i risultati più evidenti negli individui con un alto rischio genetico di ammalarsi di demenza e in quelli con sintomi di depressione.
La dieta Mind
Ma questa non è l’unica dieta anti-demenza disponibile. Sulla rivista Neurology, infatti, una diversa ricerca evidenzia l’efficacia di un’altra forma di alimentazione: la “Mind”. Un mix tra tradizione mediterranea e contro l’ipertensione, la dieta include verdure a foglia verde (come spinaci e cavoli), cereali integrali, olio d’oliva, pollame, pesce, fagioli e noci. Privilegia i frutti di bosco rispetto agli altri frutti e raccomanda una o più porzione di pesce a settimana.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Settembre 2024, 14:21
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