Donnarumma “La Nazionale deve tornare a vincere”

Donnarumma “La Nazionale deve tornare a vincere”

COVERCIANO – Dal trionfo di Euro2020 all’eliminazione dai prossimi mondiali in un solo anno.

Gianluigi Donnarumma e la nazionale torneranno a Wembley, teatro del trionfo azzurro, per la sfida con l’Argentina.

In quello stadio dall’atmosfera magica Donnarumma è diventato una sorta di eroe nazionale parando i rigori di Sancho e Saka.

“Non dobbiamo dimenticare quanto fatto all’Europeo – dichiara in conferenza stampa a Coverciano – questo è un gruppo fantastico e abbiamo ottenuto un risultato incredibile”.

Per Donnarumma non è stata una stagione facile, non solo per l’eliminazione degli azzurri ma anche per le panchine di troppo con la sua squadra di club, il Paris Saint Germain: “Non è stato un anno facile, ma sono sempre io e lavoro al massimo.

La delusione del Mondiale è ancora fresca e mercoledì dobbiamo vincere.

Dobbiamo subito ripartire, giocando bene e ottenendo grandi risultati”.

Per il portiere azzurro bisogna investire maggiormente sui giovani: “Per la Nazionale, dobbiamo ripartire e farlo dai giovani.

Con me ci sono tanti ragazzi su cui puntare: Bastoni, Raspadori, Scamacca.

Noi giovani dobbiamo riportare l’Italia dove merita”.

Mercoledì a Londra ritroverà da avversari anche due compagni di club come Messi e Di Maria in quella che sarà una sfida nella sfida tra fuoriclasse: “Quando ci siamo lasciati a Parigi per l’ultima gara ci siamo detti un pò di cosine.

L’Argentina è una grandissima squadra, bisogna preparare questa partita nel migliore dei modi”.

Donnarumma si è anche complimentato con i suoi ex compagni del Milan per lo scudetto: “sono felice per quanto hanno fatto, ma non c’è rammarico per non essere rimasto”, quindi ha ricordato il suo procuratore Raiola: “Avevo un rapporto incredibile, ha sempre voluto fare qualcosa di importante per i calciatori”.

Parole di elogio e gratitudine per Giorgio Chiellini, che mercoledì darà il suo addio alla Nazionale: “Mancherà tutto di Giorgio, sia in campo che fuori è stato un punto di riferimento per il calcio italiano e mondiale, soprattutto per noi giovani.

Ci ha dato una grande mano”.

foto LivePhotoSport –
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