Perché sempre più donne scelgono il gas esilarante per gestire il dolore del parto
Le donne in procinto di partorire vengono spesso poste di fronte alla scelta se desiderano o meno ricevere l’epidurale per anestetizzare parzialmente la zona interessata e ridurre il dolore durante il travaglio. Tuttavia, sempre più future mamme stanno optando per l’utilizzo del gas esilarante come metodo di gestione del dolore durante il parto.
Il gas esilarante, noto anche come ossido di azoto, è un gas trasparente e inodore che viene erogato attraverso una maschera in un preciso rapporto di 50% di ossigeno e 50% di ossido di azoto. Nonostante il suo nome possa suggerire effetti esilaranti e scatenare risate incontrollate, in realtà il gas agisce principalmente come un analgesico, riducendo l’ansia e contribuendo a rendere il dolore più gestibile durante il travaglio.
L’utilizzo del gas esilarante durante il parto ha una lunga storia in Europa, con oltre 200 anni di utilizzo, mentre negli Stati Uniti è stato utilizzato fin dai primi anni del XX secolo. Recentemente, negli USA, il gas sta riscuotendo un successo rinnovato, con sempre più donne che scelgono di utilizzarlo per gestire il dolore durante il parto. È sempre più disponibile negli ospedali e nei centri di parto di tutto il paese.
Secondo l’American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG), l’ossido di azoto riduce l’ansia e aumenta una sensazione di benessere, rendendo così il dolore più facile da sopportare durante il travaglio. Viene inalato attraverso una maschera che la donna tiene da sola e decide quando inspirare. Si consiglia di iniziare a inspirare il gas 30 secondi prima dell’inizio di una contrazione per massimizzare i suoi effetti analgesici.
Una delle principali vantaggi del gas esilarante è che può essere somministrato in qualsiasi momento del travaglio, compreso dopo il parto, per aiutare la madre a rilassarsi durante la fase di sutura o l’espulsione della placenta. Inoltre, il gas viene rapidamente eliminato dall’organismo della madre e sembra non avere impatto sul battito cardiaco del bambino o sui suoi punteggi APGAR.
Gli effetti collaterali del gas esilarante sono generalmente lievi, con rari casi di nausea, vomito e instabilità segnalati dai pazienti. Tuttavia, numerosi medici concordano sul fatto che il gas esilarante sia particolarmente adatto alle pazienti che soffrono di ansia o hanno paura degli aghi. L’unico inconveniente è che l’attrezzatura e il gas possono rappresentare un costo elevato per gli ospedali, quindi è importante richiederne l’utilizzo con anticipo e non è garantita la sua disponibilità in tutte le strutture sanitarie.