Oltre Tusk: in un’epoca di pericolo reale, siamo sull’orlo di una guerra
Il 22 marzo 2024 si è tenuto a Bruxelles un importante incontro del Consiglio Europeo con i leader dell’Associazione Europea di Libero Scambio. Tra i partecipanti c’era il Primo Ministro della Polonia, Donald Tusk, che ha espresso delle preoccupazioni riguardo alla situazione geopolitica attuale.
In una dichiarazione rilasciata durante l’incontro, Tusk ha sottolineato che la guerra non è più un concetto del passato, ma è diventata una realtà concreta più di due anni fa. Questa situazione, ha affermato, è la prima volta che si verifica dal 1945 e ogni scenario è possibile. Tusk ha sottolineato l’importanza di proteggere l’Ucraina dall’invasione russa e di preservare la sua indipendenza e integrità.
Il Primo Ministro polacco ha evidenziato che il destino dell’Ucraina è nelle mani dell’intero Occidente e non solo della Polonia o dell’Unione Europea. Ha sottolineato la necessità che gli europei rispettino il principio di dedicare almeno il 2% del Pil alla difesa, indicando che la Polonia spende il 4% del proprio Pil proprio per via della complessità della sua situazione geopolitica.
Tusk ha ribadito che il 2% del Pil per la difesa dovrebbe essere considerato un obbligo per tutti i paesi europei e ha suggerito la possibilità di discutere di Eurobond per la difesa e di coinvolgere maggiormente la Banca Europea per gli Investimenti.
Queste dichiarazioni del Primo Ministro polacco hanno destato preoccupazione, ma anche riflessione tra i presenti all’incontro del Consiglio Europeo. La situazione internazionale, quindi, si fa sempre più complessa e la necessità di un’azione coordinata a livello europeo appare sempre più urgente.
Il tema della sicurezza e della difesa sarà certamente al centro delle future discussioni tra i leader europei, che dovranno affrontare sfide sempre più impegnative in un contesto internazionale instabile e mutevole. La situazione prebellica, come definita da Tusk, è motivo di grande preoccupazione e impegno per garantire la pace e la stabilità nel continente europeo.