Giovanna Sannino racconta il dramma dell’arresto del padre Salvatore: “Prelevato dai carabinieri all’alba”
Giovanna Sannino, nota per il suo ruolo di Carmela in Mare Fuori, ha fatto una sorprendente apparizione a Verissimo, dove ha raccontato la sua storia personale e affrontato un momento difficilissimo che ha segnato la sua giovinezza: l’arresto del padre Salvatore quando lei aveva solo 16 anni.
Durante l’intervista con Silvia Toffanin, Giovanna ha ricordato il giorno in cui i carabinieri arrivarono a casa sua all’alba per arrestare suo padre. La giovane non ebbe il coraggio di alzarsi dal letto, ma sentiva le voci attorno a lei che parlavano di quella terribile situazione. Suo padre fu portato via, e Giovanna ricorda con dolore il momento in cui sua madre cercava di rassicurarlo dicendo che sarebbe tornato a casa quella stessa sera. Ma non fu così: suo padre trascorse dieci giorni in custodia cautelare e un mese e mezzo agli arresti domiciliari. Giovanna confessò di non aver voluto salutarlo quando tornò a casa perché temeva che il suo affetto potesse farlo sentire ancor più umiliato. Il padre fu accusato di corruzione e successivamente patteggiò.
Nonostante il dolore e la delusione per l’arresto del padre, Giovanna ammise di non essere mai andata a trovarlo in carcere, ma di avergli scritto numerose lettere. Una in particolare le è rimasta nel cuore: la prima, in cui suo padre le chiedeva perdono e le assicurava della sua innocenza. In quella lettera, lui le ribadiva il suo amore e la sua costante presenza. Oggi, suo padre è libero e ha spiegato a Giovanna di aver patteggiato non perché era realmente colpevole, ma per cercare di uscirne il prima possibile.
Questo evento ha segnato profondamente Giovanna Sannino, che ha trovato nel padre il coraggio e la forza di andare avanti nonostante le avversità. La sua storia è un esempio di resilienza e amore familiare, che ha toccato il cuore di molti spettatori di Verissimo.