Malattie infettive: una sfida nel mondo globalizzato, al di là del Covid

Malattie infettive: una sfida nel mondo globalizzato, al di là del Covid

A Milano, si parla di malattie infettive e subito viene in mente il Covid-19, ma in realtà il coronavirus è solo una delle tante malattie presenti in circolazione. Questo elenco di malattie infettive varia in base a diversi fattori al di fuori del nostro controllo, a cominciare dalla diffusione di epidemie a migliaia di chilometri di distanza. Nonostante questa lontananza geografica, il mondo in realtà è molto più vicino di quanto si possa pensare, considerando che è possibile spostarsi da un capo all’altro del pianeta in meno di 36 ore, mentre il periodo di incubazione di molte malattie infettive è solitamente di 2-7 giorni.

A contribuire alla rapida diffusione delle malattie infettive ci sono anche i flussi migratori e il cambiamento climatico, che creano ambienti favorevoli allo sviluppo di vettori di trasmissione come le zanzare. Questi sono solo alcuni dei temi affrontati da Andrea Gori, professore di malattie infettive presso l’Università degli Studi di Milano, intervistato da Marco Klinger per il format tv Medicina Top dell’agenzia di stampa Italpress.

Il Covid-19 ha fatto prendere consapevolezza dell’importanza delle malattie infettive, soprattutto per il futuro. Negli ultimi 25 anni, il mondo ha subito cambiamenti radicali e il Covid rappresenta la prima pandemia dell’era della globalizzazione. La vita nel mondo è cambiata notevolmente, con un aumento dei viaggi sia delle persone che delle merci, e di conseguenza anche delle malattie. Viviamo in un’epoca in cui le malattie infettive hanno un terreno fertile per diffondersi velocemente, con la possibilità che una problematica infettiva in un paese remoto diventi immediatamente rilevante in tutto il mondo.

La malattie infettive rappresentano oggi una delle principali sfide per la sanità globale. Si prevede che entro il 2050 la principale causa di morte nei paesi industrializzati potrebbe essere rappresentata dalle malattie infettive resistenti agli antibiotici. In Italia, oltre al Covid-19, si è affrontato nel corso dell’ultimo anno e mezzo almeno altre cinque diverse pandemie, tra cui la West Nile Fever che è diventata endemica nel nostro paese a causa dei cambiamenti climatici e della presenza della zanzara tigre come vettore della malattia.

Inoltre, sono emerse altre malattie infettive a livello globale, come l’aviaria e il morbillo. Per quanto riguarda l’aviaria, preoccupa il ceppo N5H1 che normalmente colpisce gli uccelli ma che potrebbe infettare anche i mammiferi, compreso l’uomo. Per quanto riguarda il morbillo, è emersa l’importanza della vaccinazione nel prevenire la diffusione della malattia e salvare molte vite, nonostante alcuni rimangano scettici riguardo alla sua efficacia.

Infine, la vaccinazione è stata essenziale nel salvare molte vite nel corso della storia, nonostante in questo periodo non sia particolarmente di moda. L’OMS sta lanciando diversi allarmi riguardo alle malattie infettive e a livello europeo è stata istituita un’agenzia specifica per affrontare questi problemi. Essere preparati a future pandemie è diventata una priorità e rappresenta una realtà con cui dobbiamo confrontarci.

Foto tratta da video Medicina Top – ITALPRESS.

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