Picacismo: il disturbo alimentare delle persone che consumano sostanze non commestibili
Il picacismo è un disturbo del comportamento alimentare che porta a ingerire sostanze non commestibili e non nutritive come la terra, la cenere e il carbone. Questo disturbo prende il nome da “pica pica”, termine scientifico per la gazza, un uccello noto per mangiare qualsiasi cosa trovi. Il picacismo è definito nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali come un disturbo caratterizzato dal mangiare regolarmente cose non commestibili.
Il picacismo può manifestarsi in persone di tutte le età ma è più comune nei bambini, specialmente nei primi due anni di vita. Al di sotto dei 2 anni non è considerato un comportamento anormale ingerire oggetti estranei. Tuttavia, se il soggetto ingerisce elementi non commestibili per almeno un mese, allora il disturbo può essere diagnosticato. Esistono cause psicologiche dietro al picacismo, come traumi, disturbi psicologici e stress.
Nei bambini, il picacismo può essere causato dalla curiosità, dal desiderio di attenzione o da carenze affettive. Questo disturbo può portare a seri problemi digestivi e ritardi nello sviluppo a causa della mancanza di nutrienti. È importante che il picacismo sia diagnosticato da un medico in modo da affrontare le possibili conseguenze a lungo termine.
Il trattamento del picacismo può includere l’integrazione di sostanze nutritive mancanti, il trattamento specifico di complicanze come occlusione o avvelenamento, e la terapia psicologica per affrontare le cause del disturbo. Eliminare l’esposizione alle sostanze ingerite e sostituirle con materiali commestibili simili può aiutare a ridurre il disturbo nel tempo.
In conclusione, il picacismo è un disturbo che può essere pericoloso se non trattato adeguatamente. È importante riconoscerlo e affrontarlo insieme a un equipe medica per comprendere le cause specifiche e trovare le migliori modalità di cura.