Alessia Marcuzzi risponde alle domande del Corriere: la verità sui suoi progetti futuri.
Questa mattina sul Corriere è stata pubblicata un’intervista ad Alessia Marcuzzi, promossa sui social con un suo virgolettato: “Marcuzzi: ‘Harvey Keitel mi voleva all’Actor’s Studio, rinunciai per Inzaghi. Recitare nuda? Solo se me lo chiedesse Sorrentino'”.
Alessia Marcuzzi si è trovata contro il titolo della sua stessa intervista sul Corriere, un titolo che ha definito fuorviante poiché non rifletteva il contenuto effettivo della conversazione. La conduttrice ha replicato pubblicamente via social, sottolineando che con il giornalista Valerio Cappelli aveva discusso di argomenti molto diversi e più profondi, come la sua passione per il cinema e le donne che lo animano.
Marcuzzi ha riferito che Cappelli le aveva fatto una domanda sulla possibilità di recitare nuda, ma ha chiarito che era solo una battuta scherzosa che non avrebbe dovuto diventare il focus del titolo dell’intervista. Lei stessa ha espresso sorpresa per come certi dettagli, come la menzione di Simone, il padre di suo figlio, e il nudo di Sorrentino, siano stati enfatizzati a discapito del resto della conversazione.
La conduttrice ha evidenziato che il giornalista Valerio Cappelli è una persona amabile e che non c’entra con il titolo sensazionalistico che è stato scelto per l’intervista. Marcuzzi ha chiesto se il Corriere risponderà alle sue osservazioni e chiesto di fare maggiore attenzione nel titolare le interviste.
In risposta alle polemiche, Alessia Marcuzzi ha consigliato ai suoi follower di guardare la sua ospitata a GialappaShow, dove si è esibita in un’interpretazione divertente e leggera. La conduttrice ha cercato di distaccarsi dai titoli sensazionalistici che spesso vengono attribuiti alle donne nei media.
La vicenda è stata ripresa sui social e ha suscitato un dibattito sul modo in cui le interviste vengono titolate e presentate dai media. Alessia Marcuzzi ha ricevuto solidarietà da parte del pubblico, che ha apprezzato la sua franchezza nel rispondere alle inesattezze dei titoli sensazionalistici. La conduttrice ha dimostrato di essere una professionista consapevole e attenta che merita rispetto e considerazione nel modo in cui viene rappresentata dai media.