Disturbo affettivo stagionale: sintomi e terapie

Disturbo affettivo stagionale: sintomi e terapie

Il disturbo affettivo stagionale è una condizione abbastanza diffusa che colpisce tra l’1 e il 3% degli adulti nei climi temperati.

Si tratta di una condizione complessa che si manifesta durante un’intera stagione, che sia primavera, estate, autunno o inverno, rappresentando una minaccia per la salute mentale.

Il Disturbo Affettivo Stagionale (SAD) è una combinazione di disturbi biologici e dell’umore che si manifesta stagionalmente, tipicamente in autunno e in inverno, con una remissione in primavera o estate.

La SAD è un sottotipo importante del disturbo depressivo maggiore e i sintomi come il malessere generale, l’aumento dell’appetito e i disturbi del sonno non vanno sottovalutati. Si osserva che questo disturbo stagionale è più comune nelle donne in età fertile, ma tende a diminuire negli anziani di entrambi i sessi.

Uno studio su bambini tra i 6 e i 18 anni ha rilevato una maggiore depressione nei ragazzi più grandi durante autunno e inverno rispetto a primavera ed estate.

Le cause del disturbo affettivo stagionale sono attribuite a una combinazione di fattori, come la minore esposizione alla luce solare durante l’autunno e l’inverno, che influisce sulle funzioni dell’ipotalamo e sulla produzione di melatonina e serotonina.

I sintomi del disturbo affettivo stagionale si manifestano con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno e possono includere senso di tristezza costante, perdita di interesse per attività piacevoli, bassa energia e disturbi del sonno.

Il trattamento della SAD può prevedere l’utilizzo di terapia della luce, terapia cognitivo-comportamentale e, nei casi più gravi, farmaci antidepressivi come gli SSRI.

La terapia della luce comporta l’esposizione a una scatola luminosa per un certo periodo ogni giorno durante l’inverno, mentre la terapia cognitivo-comportamentale mira a modificare i pensieri e i comportamenti negativi.

In caso di recidive durante l’inverno successivo, può essere necessario ricorrere a farmaci antidepressivi per gestire il disturbo in modo efficace.

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