Come identificare e difendersi dalla triangolazione narcisistica

Come identificare e difendersi dalla triangolazione narcisistica

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La triangolazione narcisistica è una delle tattiche di manipolazione più insidiose, spesso invisibile agli occhi di chi vi cade vittima, per soddisfare i propri bisogni egoistici a discapito degli altri. Questo processo coinvolge l’introduzione di una terza persona nella relazione esistente creando così un triangolo di potere, gelosia e competizione. Comprendere questa dinamica e le sue caratteristiche è essenziale per uscire dalla relazione tossica ed evitare di caderne vittima.

La triangolazione, nel contesto del comportamento narcisistico, è una tattica manipolativa utilizzata per controllare e creare insicurezza nelle relazioni. Essa si manifesta nel momento in cui una persona tossica o manipolatrice, spesso con forti tratti narcisistici, introduce una terza persona nelle dinamiche relazionali per mantenere il controllo, convalidare il proprio ego o ottenere qualche vantaggio. Le persone affette da disturbo narcisistico di personalità – spiega la dottoressa Elinor Greenberg – ricorrono spesso alla triangolazione per accrescere il proprio senso di superiorità, aumentare la propria autostima, svalutare le altre persone e mantenere in equilibrio i potenziali concorrenti.

La triangolazione narcisistica crea rivalità introducendo un’altra persona spesso per provocare gelosia o creare un senso di competizione. Può trattarsi di un interesse romantico, di un amico, di un familiare o persino di un collega. Il narcisista può mettere le persone l’una contro l’altra, alternando elogi e critiche rivolte ai due individui creando un’atmosfera confusa e competitiva. Questo può portare entrambe le parti a cercare l’approvazione del narcisista, spesso senza rendersi conto di ciò che sta accadendo. Inoltre, creando tensione o discordia tra le altre due parti, il narcisista si assicura di essere il punto focale e di poter manipolare ogni relazione a proprio vantaggio.

La triangolazione narcisistica può verificarsi non solo all’interno di una relazione di coppia, ma anche nel contesto familiare e tra amici o colleghi. Le cause e le origini della manipolazione sono radicate nei bisogni del narcisista, come l’insicurezza, la scarsa autostima, il bisogno di controllo e potere, la mancanza di empatia e le esperienze infantili.

Riconoscere la triangolazione narcisistica richiede attenzione ai segnali comportamentali sottili e complessi, come la gelosia, la competizione o il conflitto che emergono dopo l’introduzione di una terza persona nella relazione. È importante reagire e evitare di caderne vittima identificando i momenti in cui si è coinvolti in una triangolazione, riconoscendo il proprio ruolo e affrontando il narcisista in forma diretta e privata. Stabilire limiti chiari e rafforzare la propria rete di sostegno possono aiutare a proteggersi dalla manipolazione.

In conclusione, la triangolazione narcisistica è una dinamica dannosa che può essere superata con consapevolezza, coraggio e sostegno adeguato. Riconoscere i segnali, agire con determinazione e stabilire confini sani sono passi fondamentali per uscire da una relazione tossica e proteggere il proprio benessere emotivo.

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