L’agenda ambientale accelera al G7: riduzione delle emissioni e maggiore utilizzo di energie rinnovabili
VENARIA – REGGIA DI VENARIA REALE INTERNO
Il ministro all’ambiente Gilberto Pichetto Frattin accoglie i ministri del G7. Qui in foto con i rappresentanti G7 (Venaria – 29 aprile 2024, Costantino Sergi). P.S. La foto è utilizzabile nel rispetto del contesto in cui è stata scattata e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate.
TORINO (ITALPRESS)
Ridurre la CO2 del 43% entro 2030 e del 60% entro il 2035, triplicare le rinnovabili entro 2030, raddoppiare l’efficienza energetica entro 2030, ridurre le emissioni di metano del 75% entro 2030 e rafforzare il ruolo pubblico per interventi energetici sono alcuni degli obiettivi emersi dalla riunione del G7 Clima, Energia ed Ambiente di Torino svoltasi a Venaria Reale. Questi obiettivi sono in linea con quanto concordato alla COP 28 e inviano un chiaro messaggio agli altri Paesi, soprattutto alle maggiori economie, sull’importanza dell’impegno necessario per rispondere alla sfida del cambiamento climatico in modo ambizioso, efficace e sostenibile.
Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto si dice molto soddisfatto dei risultati del G7 e ringrazia le delegazioni per il loro ottimo lavoro. Sottolinea inoltre che il lavoro congiunto ha permesso di conciliare le diverse esigenze e sensibilità verso un obiettivo comune ambientale ed energetico, con una nota di solidarietà tra i Paesi del G7 e quelli in via di sviluppo. Le decisioni prese riguardo all’uscita dal carbone, all’incremento della capacità di accumulo di energia, al supporto per l’adattamento nei Paesi in via di sviluppo e all’energia da fusione evidenziano l’importanza che le grandi economie assumano la responsabilità per condurre la transizione ecologica e promuovere uno sviluppo sostenibile.
Il documento finale del Vertice ribadisce gli impegni già presi nelle sessioni precedenti del G7 e dà avvio alla loro attuazione concreta e significativa. I Paesi G7 si impegnano a chiudere le centrali a carbone entro la prima metà del prossimo decennio e a triplicare la capacità di produzione di energie rinnovabili entro il 2030. Si prevede inoltre di sestuplicare la capacità degli accumuli di energia, portandola a 1.5 TW a livello globale entro il 2030. Un Gruppo di Lavoro sull’Energia da Fusione sarà istituito per condividere le migliori pratiche e promuovere la cooperazione per lo sviluppo di impianti a fusione.
È stato deciso di coordinare le iniziative sul fronte regolatorio all’interno del G7 e di adottare misure per ridurre le emissioni di metano dalla filiere dei carburanti fossili. Inoltre, si lavorerà per la decarbonizzazione degli impianti industriali utilizzando tecnologie innovative come CCS, idrogeno rinnovabile a basse emissioni e biometano. La sicurezza di approvvigionamento delle materie prime critiche sarà promossa mediante l’attuazione di un Piano previsto al G7 dell’anno precedente.
Ulteriori impegni riguardano la decarbonizzazione del settore stradale, l’adattamento ai cambiamenti climatici e la promozione di un approccio comune per la gestione sostenibile del suolo in Africa e nel Mediterraneo. L’Alleanza del G7 sull’Efficienza delle Risorse lavorerà per raggiungere importanti obiettivi entro la fine del 2024.
La foto è stata scattata dall’Agenzia Fotogramma (ITALPRESS).