Europee, Senna chiarisce: “Forza Nord non è in opposizione a nessuno”
A Roma, Gianmarco Senna, fondatore del comitato Forza Nord, riflette sull’importanza delle prossime elezioni europee e sull’atteggiamento dell’Italia nei confronti dell’Europa. Secondo Senna, l’errore più grande della classe politica italiana è stato quello di non considerare il ruolo decisivo dell’Europa nel determinare il futuro del nostro Paese. Senna sostiene che il Partito Popolare Europeo sia l’unico contenitore in grado di influenzare le decisioni europee e che quindi sia essenziale essere parte di esso per poter incidere sulle politiche europee.
Senna evidenzia il ruolo determinante giocato dai rappresentanti dell’Italia all’interno del Ppe nel bloccare alcune leggi considerate dannose per il tessuto produttivo italiano. Parla delle alternative politiche presenti in Europa, come i conservatori di Giorgia Meloni e il gruppo Identità e Democrazia guidato da Matteo Salvini, sottolineando tuttavia che questi gruppi sono attualmente all’opposizione e quindi hanno minore influenza sulle decisioni europee.
Il fondatore del comitato Forza Nord racconta l’origine del progetto nato circa un anno fa in collaborazione con Flavio Tosi e altri esponenti politici, all’interno di Forza Italia, con l’obiettivo di rappresentare le istanze di un blocco sociale del Nord Italia. Senna evidenzia come nel corso degli ultimi anni, con eventi come la pandemia da Covid-19, la guerra in Ucraina e il conflitto arabo-israeliano, il contesto politico europeo sia radicalmente cambiato rispetto al 2019, richiedendo nuove strategie e approcci.
Parlando di una possibile competizione con la Lega, Senna sottolinea la necessità di un approccio diverso, puntando a recuperare consensi tra gli elettori del Nord Italia e ribadendo la volontà di bilanciare le posizioni all’interno di Forza Italia con maggiore attenzione alle istanze settentrionali.
Senna mette in luce l’aumento dell’astensionismo e la disaffezione verso la classe politica attuale, sottolineando la necessità di intercettare le esigenze dei cittadini e di fornire risposte concrete per sburocratizzare il sistema e sostenere imprese, lavoratori e pensionati. L’obiettivo principale, secondo Senna, è quello di incentivare la partecipazione alle elezioni, poiché solo così si potrà realmente influenzare il futuro del Paese.
Infine, Senna discute del ruolo dell’Autonomia nel contesto politico italiano, sottolineando l’importanza di modernizzare il Paese e di evitare la contrapposizione tra Nord e Sud. L’autonomia potrebbe essere la soluzione per dare maggiore responsabilità alle regioni e ridurre l’ingerenza della classe dirigente sulla situazione del Sud Italia. Senna conclude affermando che è essenziale spiegare il concetto di federalismo per favorire una maggiore comprensione della sua importanza e dei suoi benefici per il Paese nel suo complesso.