Giornata della Libertà di Stampa: la missione degli Stati Uniti all’ONU affronta il caso del reporter Evan Gershkovich
L’Ambasciatrice degli Stati Uniti all’ONU, Linda Thomas-Greenfield, insieme al quotidiano “Wall Street Journal”, ha organizzato un incontro per chiedere la protezione dei giornalisti in vista della Giornata mondiale della libertà di stampa. Durante l’evento, tenutosi alla Missione degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite a New York, è stato discusso il caso del reporter del WSJ Evan Gershkovich, arrestato dalla Russia più di un anno fa e altri casi simili di giornalisti arrestati nel corso della loro attività professionale.
Presenti all’incontro erano il padre, la madre e la sorella di Evan Gershkovich, insieme al CEO di Dow Jones ed editore del WSJ Almar Latour, all’Assistente Speciale del Presidente degli Stati Uniti per la Democrazia e i Diritti Umani Kelly Razzouk, alla relatrice speciale sulla situazione dei diritti umani nella Federazione Russa Mariana Katzarova e al vicepresidente del gruppo di esperti legali sulla libertà dei media, il Prof Can Yeginsu. La giornalista della NBC Andrea Mitchell ha moderato l’incontro, con l’intervento del suo collega David Rohde, che fu tenuto prigioniero in Bosnia.
Anche l’ambasciatore Evangelos C. Sekerisat, rappresentante permanente della Grecia presso le Nazioni Unite e co-presidente di un gruppo di 27 paesi membri delle Nazioni Unite che sostengono la libertà di stampa e la protezione dei giornalisti nel mondo, ha partecipato all’incontro. Durante la discussione, si è parlato dei crescenti attacchi ai giornalisti e delle restrizioni alla libertà di stampa, evidenziando le minacce alla sicurezza dei giornalisti, le molestie giudiziarie o extralegali e la chiusura forzata dei media.
L’iniziativa ha suscitato un ampio dibattito sulla libertà di stampa e l’importanza di garantire la protezione dei giornalisti nel mondo. È emersa la necessità di adottare misure concrete per contrastare gli attacchi alla libertà di espressione e garantire un ambiente sicuro per i giornalisti che svolgono il proprio lavoro con integrità e professionalità.
Il sostegno ricevuto da parte di diverse organizzazioni internazionali e di rappresentanti politici è stato fondamentale per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della libertà di stampa e per spingere i governi a impegnarsi attivamente nella protezione dei giornalisti e nella difesa dei diritti umani fondamentali.
In conclusione, l’incontro ha rappresentato un importante passo avanti nella lotta per la libertà di stampa e l’affermazione dei valori democratici in un contesto internazionale sempre più complesso e sfidante. La testimonianza di giornalisti come Evan Gershkovich e David Rohde ha messo in luce l’importanza di difendere il diritto alla libertà di espressione e il ruolo fondamentale che i media svolgono nella tutela dei diritti umani e nella promozione della democrazia.