Le controversie nella Rai? Scegliere con attenzione è essenziale / “Single per scelta…”
Per la prima volta, Serena Bortone è stata ospite di Silvia Toffanin a Verissimo per un’intervista ricca di aneddoti e riferita sia all’ambito professionale che privato. La conduttrice ha raccontato di aver iniziato a lavorare a 18 anni e di avere una carriera lunga quasi 35 anni. Ha dichiarato di essere una persona aperta, ma di avere una sfera di riservatezza per le cose più importanti della sua vita.
Durante l’intervista, è stato toccato il tema delle recenti vicende in Rai, in particolare il ‘caso-Scurati’ legato al programma di Serena Bortone. La conduttrice si è detta tranquilla e ha ribadito l’importanza di fare le cose giuste nella vita, evitando di commettere errori. Ha affermato di detestare l’autocompiacimento e di essere una dipendente orgogliosa dell’azienda di servizio pubblico.
Rivolgendosi al suo percorso professionale, Serena Bortone ha parlato delle difficoltà incontrate nel emergere come donna, attribuendo ciò a un sistema patriarcale. Ha sottolineato il suo senso di gratitudine verso la Rai per averla valorizzata e ha ribadito la sua capacità di apprezzare le cose belle della vita.
Una parte commovente dell’intervista è stata dedicata al padre di Serena Bortone, scomparso nel 2010 dopo tre anni di malattia. La conduttrice ha rivelato di benedire quel periodo difficile, poiché le ha permesso di prendersi cura del padre e dimostrargli il suo amore. Ha parlato anche della sua vita sentimentale, dichiarandosi single e descrivendo le complessità dei suoi rapporti amorosi.
In conclusione, Serena Bortone ha condiviso il suo punto di vista sulla vita e sulle relazioni, sottolineando la sua esigenza di trovare un partner che la comprenda e che sia disposto ad affrontare le sfide insieme a lei. Ha espresso la sua personalità impegnativa e la difficoltà di trovare un compagno che sia all’altezza delle sue aspettative.
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