Le elezioni europee secondo Polverini: abolire la politica dei veti
“Vogliamo che siano i cittadini dei Paesi a individuare un presidente che abbia una sua forza e non dipenda più dai Paesi che lo hanno votato”, ha affermato Renata Polverini, candidata per Forza Italia, durante un’intervista per la rubrica “Primo Piano – Elezioni Europee 2024” dell’agenzia Italpress. Polverini ha sottolineato anche la necessità di maggiori poteri per il Parlamento Europeo, definendolo talvolta un “passacarte della Commissione”. Uno degli obiettivi principali è l’eliminazione della politica dei veti, che permette a un solo paese di bloccare decisioni importanti che influenzano la vita dei cittadini.
Polverini ha affermato che l’Europa attuale, con il suo sistema “fintamente unito”, non può funzionare. Un punto cruciale da affrontare è la creazione di una difesa comune europea, soprattutto in seguito alle dichiarazioni di Macron riguardo all’invio di soldati europei in Ucraina. Polverini ha sottolineato che l’Italia ha una posizione ferma su questo punto: non chiede ai cittadini italiani di partecipare attivamente alla guerra. Tuttavia, l’idea di una difesa comune è sempre più necessaria per una maggiore coesione e solidarietà tra i Paesi membri.
In merito alla BCE, Polverini ha sottolineato l’importanza di considerarla come motore di sviluppo per i Paesi dell’Unione, anziché solo come organismo che gestisce l’inflazione. Secondo Polverini, l’approccio attuale della BCE potrebbe portare a una stagnazione economica, quindi è necessario un cambiamento di strategia per favorire una crescita sostenibile e equilibrata per tutti i Paesi membri.
Un’altra questione cruciale è la salute pubblica, che presenta disparità significative tra i diversi Paesi europei. Polverini ha evidenziato la necessità di una riflessione profonda da parte del governo nazionale per garantire un livello adeguato di assistenza a tutti i cittadini. Inoltre, Polverini ha sottolineato che il prossimo Parlamento Europeo dovrà essere in grado di intervenire in modo più incisivo su tematiche legate alla salute pubblica.
Infine, Polverini ha commentato l’attualità nazionale, esprimendo sconcerto per gli arresti domiciliari del presidente della Liguria, Giovanni Toti. Questo episodio ha sollevato dubbi sulla garanzia dei diritti degli amministratori locali e ha fatto emergere la discussione sul finanziamento pubblico ai partiti politici, che potrebbe favorire un’equa partecipazione politica anche per coloro che non dispongono di risorse economiche significative.