Diciannove arresti per traffico di sostanze dopanti: adottate 11 misure cautelari

Diciannove arresti per traffico di sostanze dopanti: adottate 11 misure cautelari

I militari del Reparto Operativo del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, dopo articolate indagini coordinate dalla Procura di Rimini, hanno eseguito 11 misure cautelari personali: 3 custodie cautelari in carcere e 8 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. Gli indagati sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze dopanti, principalmente nandrolone, importazione di sostanze dannose per la salute pubblica e autoriciclaggio. Sono coinvolti professionisti del fitness, in particolare del body building, della nutrizione, gestori di palestre e di esercizi commerciali specializzati nell’integrazione alimentare.

Le indagini hanno avuto inizio nel giugno 2021 quando, su segnalazione dell’Agenzia delle Dogane, è stata scoperta una spedizione contenente ingenti quantitativi di sostanze anabolizzanti. L’operazione ha visto la collaborazione del Corpo della Gendarmeria di San Marino. L’organizzazione criminale, con base a San Marino, si dedicava al traffico di sostanze dopanti su tutto il territorio nazionale con ramificazioni internazionali per l’approvvigionamento dei principi attivi. Le materie prime, principalmente steroidi anabolizzanti, giungevano in Italia dalla Cina attraverso la Germania, sotto forma di polveri, per essere assemblate in laboratori clandestini da un ristretto gruppo di fornitori.

Dopo la produzione, i prodotti dopanti venivano trasferiti in un magazzino a San Marino e successivamente spediti a venditori locali su tutto il territorio nazionale. Durante l’indagine sono stati individuati e sequestrati il magazzino e il laboratorio clandestino, contenenti oltre 26 flaconi della “droga dello stupro”, 1200 fiale di nandrolone, 20 chili di efedrina e 400 chili di principi attivi per la produzione di anabolizzanti, steroidi e ormoni della crescita, oltre a 700 mila compresse già confezionate.

Le spedizioni raggiungevano una vasta clientela, principalmente frequentatori di palestre, professionisti del bodybuilding e giovani desiderosi di migliorare il proprio fisico. Gli ordini venivano effettuati tramite comunicazioni criptate su whatsapp e telegram o piattaforme web dedicate. Durante l’operazione sono stati impiegati oltre 50 Carabinieri appartenenti ai Nas e ai reparti dell’Arma, con Europol presente per approfondire i profili transnazionali dell’indagine.

Inoltre, sono stati rinvenuti 26 flaconi della “droga dello stupro”, 1200 fiale di nandrolone, 20 chili di efedrina (precursore della metamfetamina), 400 chili di principi attivi per la produzione di anabolizzanti, steroidi e ormoni della crescita, oltre a 700 mila compresse già confezionate e pronte per la vendita.

Le spedizioni raggiungevano una vasta clientela, principalmente frequentatori di palestre, professionisti del bodybuilding e giovani desiderosi di migliorare il proprio fisico. Gli ordini venivano effettuati tramite comunicazioni criptate su whatsapp e telegram o piattaforme web dedicate. Durante l’operazione sono stati impiegati oltre 50 Carabinieri appartenenti ai Nas e ai reparti dell’Arma, con Europol presente per approfondire i profili transnazionali dell’indagine.

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