Il nuovo presidente di Anitec-Assinform è Massimo Dal Checco

Il nuovo presidente di Anitec-Assinform è Massimo Dal Checco

Massimo Dal Checco è stato eletto presidente di Anitec-Assinform, l’associazione che raggruppa le imprese ICT e dell’Elettronica di Consumo in Italia, succedendo a Marco Gay. Dal Checco, CEO di Sidi Group, è un esperto del settore dell’innovazione digitale e dell’industria 4.0.

Nato a Milano, Dal Checco si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. La sua passione per l’innovazione lo ha portato a partecipare attivamente a Gruppi Tecnici in Confindustria sul Digitale, contribuendo alla competitività del Sistema Industriale e alla promozione dell’innovazione tecnologica come elemento chiave per uno sviluppo sostenibile.

L’Assemblea ha approvato la squadra dei 6 Vice Presidenti di Anitec-Assinform e il Programma di attività, che includerà il vertice politico strategico guidato da Massimo Dal Checco e il Consiglio Generale. I Vice Presidenti, tra cui Domenico Favuzzi, Claudio Bassoli e Ludovica Busnach, avranno specifiche deleghe per promuovere le Digital Skills, la Trasformazione Digitale delle Filiere produttive, e la collaborazione con l’Europa.

Il Presidente ha anche attribuito specifiche deleghe ad altri membri della squadra di Presidenza, tra cui Alberto Tripi per il Centro Studi, Daniele Lombardo per le politiche per la trasformazione digitale delle PMI, e Maximo Ibarra per i Rapporti con le Università. La squadra si impegnerà inoltre nella Trasformazione Digitale della PA, nella Platform economy e nella Twin Transition.

La nomina di Massimo Dal Checco come Presidente di Anitec-Assinform segna un importante passo avanti per l’associazione e per il settore dell’innovazione digitale in Italia. Il suo background e la sua esperienza nel mondo imprenditoriale lo rendono la scelta ideale per guidare l’associazione nei prossimi quattro anni.

In chiusura, la foto Agenzia Fotogramma – Italpress, sarà utilizzabile nel rispetto del contesto in cui è stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate.

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