Impegno della Carta di Venaria del G7: abolizione delle centrali a carbone entro il 2035
I sette ministri dell’Ambiente hanno firmato un documento finale di 35 pagine contenente molte misure ambiziose, ma considerate insoddisfacenti dai gruppi ambientalisti. Le principali novità emerse dal G7 Ambiente, clima, energia includono la chiusura delle centrali a carbone entro il 2035, il triplicamento della produzione elettrica da fonti rinnovabili entro il 2030, il sestuplicamento della capacità degli accumuli, la promozione della collaborazione sulla fusione nucleare e l’emancipazione dalle importazioni di gas russo.
I ministri dell’Ambiente di Italia, Giappone, Usa, Regno Unito, Francia e Germania hanno firmato il documento finale, noto come “La Carta di Venaria”, che contiene ulteriori misure ambiziose. Tra queste, c’è l’impegno a ridurre le emissioni di metano da combustibili fossili del 75% entro il 2030, un focus sulla perdita di biodiversità e un’agenda governi-imprese sul tessile e la moda circolari. È stata anche istituita la Coalizione per l’acqua per affrontare la crisi idrica globale e promuovere politiche inclusive, insieme a un hub per promuovere un approccio comune alla gestione sostenibile del suolo in Africa e nel bacino del Mediterraneo.
L’aspetto cruciale rimane quello delle risorse, con la necessità di sbloccare investimenti per migliaia di miliardi di dollari. Questo tema sarà affrontato nel prossimo G7 delle Finanze previsto a Stresa. Nonostante le conclusioni positive dei ministri e del commissario europeo al Clima, i gruppi ambientalisti non sono soddisfatti. Durante il summit, gli attivisti di Extinction Rebellion hanno protestato definendo il G7 una truffa, criticando gli obiettivi di riduzione delle emissioni che non sono all’altezza delle sfide ambientali attuali.
In sintesi, il lavoro svolto al G7 Ambiente, clima, energia ha ottenuto apprezzamenti e risultati importanti, ma resta ancora molto da fare per affrontare efficacemente le sfide ambientali globali. È necessario un impegno concreto e una maggiore ambizione per raggiungere gli obiettivi fissati e proteggere il pianeta per le generazioni future.