Confronto tra magistrati a Palermo sulla criminalità e il terrorismo nel Mediterraneo

Confronto tra magistrati a Palermo sulla criminalità e il terrorismo nel Mediterraneo

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Un percorso di strategie comuni per contrastare al meglio la connessione tra criminalità organizzata e terrorismo internazionale è stato l’obiettivo dell’incontro organizzato dal Coppem (Comitato permanente partenariato euromediterraneo dei poteri locali e regionali) a Palazzo dei Normanni a Palermo. All’evento hanno preso parte un gruppo di tredici magistrati provenienti da diversi paesi euro-mediterranei, il prefetto di Palermo Massimo Mariani, il questore Vito Calvino e il comandante provinciale dei Carabinieri Luciano Magrini.

I magistrati hanno discusso dell’operatività delle reti criminali transnazionali, delle modalità di finanziamento delle organizzazioni criminali e terroristiche e delle sfide che si prospettano in termini di cooperazione giudiziaria internazionale. I risultati del tavolo di lavoro saranno inviati alla Lega araba e alla Commissione europea con l’auspicio che possano derivarne normative efficaci per contrastare questo fenomeno.

Le principali attività criminali analizzate sono il traffico di stupefacenti e il riciclaggio di denaro sporco. Il terrorismo internazionale ha basi operative in Siria, Giordania e Libano che producono droghe sintetiche da distribuire alle organizzazioni criminali. Flussi di denaro sporco vengono riciclati nelle capitali europee e arabe, creando problemi alla libera concorrenza e alla crescita economica.

Cosa nostra è meno evidente rispetto al passato, ma ha aumentato la connessione con il terrorismo internazionale attraverso il controllo delle droghe. Dopo il Covid, vi è una crescente domanda di droga, soprattutto tra le nuove generazioni. Le organizzazioni criminali rispondono a questa domanda soddisfacendo il mercato, mentre aumentano i profitti del traffico di droga.

Il presidente della Commissione regionale antimafia Antonello Cracolici sottolinea che per combattere efficacemente la criminalità organizzata e il terrorismo è necessario attaccare i profitti e collaborare a livello internazionale. Pio La Torre comprese l’importanza di colpire i patrimoni accumulati dalla mafia. Per contrastare la criminalità organizzata, sono necessari strumenti uniformi di contrasto e una cooperazione continuativa.

Gaetano Armao, consigliere giuridico per i rapporti con le istituzioni europee presso la presidenza della Regione, sottolinea l’importanza di un approccio integrato e multilaterale nella lotta a questi fenomeni. È essenziale una prospettiva che collega Bruxelles e l’Africa, poiché lo sviluppo dell’Africa è cruciale per l’Europa e lo scambio di esperienze nel Mediterraneo è fondamentale.

Nell’immagine: xd8/Italpress

(ITALPRESS).

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