Assoambiente si oppone a interventi demolitivi sulla disciplina Arera riguardante i rifiuti

Assoambiente si oppone a interventi demolitivi sulla disciplina Arera riguardante i rifiuti

Il Festival dell’Energia è stato inaugurato a Milano presso Palazzo Marino, con un convegno di apertura che ha visto la partecipazione di Chicco Testa. Durante l’evento sono stati affrontati diversi temi, tra cui l’importanza di mantenere regole chiare e trasparenti nel settore energetico e dei rifiuti urbani.

Chicco Testa, presidente di Assoambiente, ha sottolineato l’importanza di non intervenire in modo distruttivo sulla disciplina ARERA, ma piuttosto di lavorare sulle regole del gioco e sui percorsi condivisi. Testa ha evidenziato la necessità di regole certe per garantire trasparenza e competitività nel settore dei rifiuti urbani, sottolineando l’importanza di restituire semplicità e chiarezza al quadro giuridico attuale.

Nella sua lettera al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, Testa ha espresso preoccupazione per gli emendamenti presenti nel ddl Superbonus e misure fiscali che mettono in discussione il ruolo di ARERA nella regolazione dei rifiuti. In particolare, ha evidenziato la cassazione delle competenze sull’aggiornamento del metodo tariffario e sulla valutazione dei costi delle prestazioni.

Secondo Testa, l’ARERA ha bisogno di affiancare le consultazioni con gli stakeholder a momenti di “simulazione” per valutare gli impatti delle regole sul mercato e sulla governance del settore. Ha sottolineato anche l’importanza di considerare le peculiarità territoriali e di garantire una regolazione più graduale per garantire la convergenza delle performance a livello nazionale.

Testa ha evidenziato che la presenza di un’Authority nazionale con poteri regolatori sui servizi e sulla qualità potrebbe contribuire a ridurre le disparità territoriali e a garantire una maggiore stabilità agli operatori del settore. Ha sottolineato l’importanza di non appiattire la regolazione su un unico modello concessorio, ma di mantenere spazio per la competizione tra le imprese, grandi e piccole, che operano nel settore.

In conclusione, Testa ha ribadito la necessità di non intervenire in modo distruttivo sulla disciplina ARERA, ma di lavorare per restituire organicità, semplicità e chiarezza al quadro normativo. Ha sottolineato l’importanza di individuare strumenti per aiutare gli operatori e i soggetti pubblici nel percorso di recepimento delle regole ARERA.

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