Università di Palermo: 39 Enti per il diritto allo studio attivi a luglio

Università di Palermo: 39 Enti per il diritto allo studio attivi a luglio

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Presso i locali dell’ERSU Palermo si è tenuto un importante incontro tra il direttore dell’ente per il diritto allo studio universitario della Sicilia occidentale, Ernesto Bruno, e il presidente di Andisu, Alessandro Ciro Sciretti. Andisu, organo che comprende i 39 enti DSU in Italia, si impegna a promuovere il diritto allo studio universitario mettendo in rete gli enti con le regioni, le università e il ministero dell’Università per coordinare interventi e risorse a favore degli studenti.

Durante l’incontro, il direttore Ernesto Bruno ha illustrato le politiche messe in atto dalla governance dell’ERSU Palermo, sottolineando gli sforzi compiuti nella concessione di borse di studio. Recentemente, a Palermo è stata deliberata la copertura di 1.400 borse di studio in più rispetto all’anno accademico precedente, con un’alta percentuale di studenti soddisfatti. Complessivamente, l’ERSU Palermo ha assegnato 11.400 borse di studio con importi fino a 7.655,00 euro.

Un tema importante affrontato durante l’incontro è stato quello della residenzialità, con l’impegno del C.d.A. e dell’Amministrazione dell’ERSU nel reperire nuovi immobili da destinare a residenze universitarie, anche grazie alle risorse del PNRR.

Il presidente ANDISU, Alessandro Ciro Sciretti, ha sottolineato l’importanza di aumentare i posti letto destinati agli studenti universitari, sia per i borsisti meritevoli sia per chi ricerca alloggio sul mercato. A tal proposito, è stato pubblicato un bando da 1,2 milioni di euro per realizzare 60.000 nuovi posti letto entro giugno 2026.

Andisu lavora in partnership con il Ministero e le amministrazioni locali per raggiungere l’ambizioso obiettivo del Pnrr. Per tale motivo, è stato deciso di organizzare il Consiglio Nazionale dei 39 organismi italiani per il diritto allo studio a Palermo il 1 e 2 luglio prossimi.

Questa iniziativa ha l’obiettivo di favorire una maggiore competitività del sistema educativo e un significativo incremento dell’offerta di posti letto per gli studenti universitari.

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