Alessia Pifferi, l’avvocato della sorella: Negazione di esultanza all’ergastolo.

Alessia Pifferi, l’avvocato della sorella: Negazione di esultanza all’ergastolo.

Storie Italiane riapre con il caso di Alessia Pifferi, la donna condannata all’ergastolo per aver lasciato morire la sua figlia Diana di 18 mesi. Ieri è circolata la notizia del suo tentato suicidio e stamattina il talk show di Rai Uno ha avuto in collegamento l’avvocato della donna, Pontenani, ma anche il legale De Mitri, della famiglia Pifferi: “Non c’è mai stata alcuna esultanza dopo la sentenza, c’è un video su TikTok molto documentato, in cui si vede Viviana Pifferi che tocca la mia mano, abbraccia il figlio e inizia a piangere, nessuna esultanza”.

Il video viene trasmesso anche da Storie Italiane e si vede chiaramente che Viviana non sta festeggiando ma piangendo. “Il video è molto chiaro – aggiunge De Mitri – non c’è bisogno di aggiungere altro, non vedo chi abbia esultato. È una condanna gravissima per chiunque e per qualsiasi crimine, non vedo dove sia l’entusiasmo, non poteva esserci”.

Sul presunto tentativo di suicidio di Alessia Pifferi: “Ho scoperto questa mattina da un giornalista cosa fosse successo, avremmo dovuto parlare con la Pontenani, ma mi è stato detto che l’avvocato si era precipitato in prigione perché la sua cliente non stava bene. Nessun membro della famiglia ha mai chiesto di poter parlare con Alessia Pifferi. Fino ad ora la famiglia non ha avuto alcun contatto con Alessia, so che l’unica persona a cui fare riferimento è l’avvocato Pontenani”.

L’avvocato De Mitri ha continuato dicendo: “Crediamo che la condanna all’ergastolo sia giusta, tutti gli elementi indicavano verso l’omicidio, non possiamo pensare che sia stato commesso un altro reato”. In studio a Storie Italiane Massimo Lugli, che in controtendenza si è dichiarato contrario alla condanna all’ergastolo di Alessia Pifferi: “Questa donna andava condannata, magari a 30 anni, e poi curata. È una donna che non è normale, ha partorito in casa senza sapere di essere incinta. Questa sentenza non può essere trattata come provvisoria, è la giustizia che vogliamo in Italia?”.

Parole che fanno riflettere su quanto il caso di Alessia Pifferi abbia diviso l’opinione pubblica, tra coloro che condannano ferocemente la donna e chi invece mette in evidenza che forse non era in grado di essere madre. Viviana Pifferi, sorella di Alessia, ha commentato: “Abbiamo l’ergastolo in casa, ancora una volta abbiamo il dito puntato contro di noi”.

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