Fabrizio Corona rivela i dettagli su Iovino e Fedez: “Ho avuto una conversazione con loro”
Dopo il dibattito tra giornalisti, opinionisti e conduttori riguardo agli scontri tra Fedez e Cristiano Iovino, si è aggiunto anche il commento di Fabrizio Corona. L’ex re dei paparazzi conosce personalmente entrambi i protagonisti di questa vicenda e su Dillinger News ha fornito una sua versione dei fatti. Proprio come ha fatto Roberto Alessi, Corona ha confermato che è stato Cristiano il primo a perdere le staffe. Tuttavia, ha sottolineato che tra il rapper e il personal trainer non è stata una vera e propria rissa, ma piuttosto una lite.
Su Twitter, un utente ha condiviso un post riguardante l’intervento di Fabrizio Corona su Fedez e Iovino, sottolineando l’interesse per i nuovi dettagli che verranno fuori.
Fabrizio Corona ha raccontato che la mattina successiva all’incidente aveva già avuto modo di parlare sia con Fedez che con Cristiano, conoscendo bene tutta la situazione. Secondo la sua versione, Cristiano Iovino e Fedez si sono incontrati al The Club la domenica sera del 21 aprile. Mentre Fedez si trovava con un gruppo di amici a divertirsi, Iovino era da solo. A un certo punto, per motivi banali e per presunti apprezzamenti rivolti a una donna, Fedez si è avvicinato in modo arrogante e minaccioso a Iovino, che ha reagito colpendolo. È così iniziata una rissa al locale, coinvolgendo Iovino, Fedez e gli amici di quest’ultimo, incluso Cristian Rosiello, il bodyguard di Fedez e membro della curva sud del Milan. Corona ha precisato che i due episodi non sono collegati.
Non soddisfatto, Fedez ha deciso di continuare la lite. Iovino, che si è fatto visitare in ospedale e ha un referto medico in mano, ha scelto di non presentare denuncia. Questo perché è una persona con forti principi etici che non si lascia coinvolgere in questioni criminali. Tuttavia, dopo che la Procura ha reso pubblici alcuni articoli, è stata la stessa Procura a interrogarlo di nuovo a casa sua, chiedendogli il motivo per cui non avesse presentato denuncia: se avesse ricevuto minacce, se avesse paura o se ci fosse altro che lo impediva.