‘In 6 mi hanno picchiato: il video shock di Chef Rubio insanguinato e tumefatto’
Chef Rubio, all’anagrafe Gabriele Rubini, è un cuoco romano di 40 anni, ex giocatore di rugby, che è stato recentemente vittima di un brutale attacco da parte di un gruppo di persone. Questi aggressori non solo lo hanno picchiato fino a farlo sanguinare, ma hanno anche distrutto la sua auto. Rubio stesso ha raccontato l’aggressione sul suo account “X” (precedentemente noto come Twitter), pubblicando un video del suo volto tumefatto e insanguinato, con evidenti segni di violenza come un occhio gonfio e tagli sul viso. Nel video, Chef Rubio ha rivelato che i suoi aggressori erano sei e che lo stavano aspettando fuori dalla sua casa a Frascati, alle porte di Roma, dove risiede.
Chef Rubio ha attribuito l’aggressione a presunti membri della mafia sionista, accusandoli di essere i responsabili dell’attacco. La comunità online e politica ha mostrato solidarietà nei confronti del cuoco, noto per il suo impegno a favore della liberazione della Palestina. Partiti come Potere al Popolo hanno espresso pieno sostegno a Rubio, condannando l’atto violento e sottolineando il suo ruolo nella sensibilizzazione sull’argomento palestinese.
Anche gli studenti pro-Palestina della Sapienza hanno manifestato il loro sostegno a Chef Rubio, scendendo in strada con uno striscione di solidarietà. Il cuoco ha ringraziato pubblicamente per il supporto ricevuto, promettendo di continuare la sua lotta per la causa palestinese nonostante l’aggressione subita.
Dopo che le immagini dell’auto distrutta e del volto ferito di Rubio sono diventate virali, il cuoco ha rassicurato i suoi follower sul suo stato di salute, mostrando foto di sé dalle cure mediche. Ha descritto le lesioni subite, tra cui punti da martellate, tagli da colpi di mattoni e una frattura dell’orbita facciale. Nonostante l’esperienza traumatica, Rubio ha mantenuto un atteggiamento positivo e determinato nella sua lotta per la giustizia e la libertà in Palestina.