“Il narcisista patologico: come si forma già dall’infanzia” – Vera Slepoj svela i segreti per non cadere nella sua trappola
Vera Slepoj, terapeuta, è stata ospite questa mattina del programma Storie Italiane per parlare del narcisista patologico, una malattia che recentemente ha attirato molta attenzione a causa di alcune vicende drammatiche con protagonisti individui di questo tipo. La dottoressa Slepoj ha precisato che spesso ci si riferisce in modo improprio a persone come narcisisti, senza comprendere appieno la differenza tra un narcisista naturale e uno patologico. Quest’ultimo tipo di narcisismo è il risultato di una serie di eventi che spesso hanno origine nella prima infanzia, quando il bambino inizia a relazionarsi con le figure genitoriali e con la realtà esterna.
Secondo la terapeuta, la patologia narcisistica non è semplicemente un eccesso di amore per sé stessi, ma piuttosto un segnale di un profondo disagio emotivo e psicologico. Il narcisista patologico non è in grado di relazionarsi in modo sano con il mondo esterno e ha un costante bisogno di conferme e attenzioni che lo portano ad essere ossessionato dalla ricerca di approvazione e informazioni. Questo comportamento spesso porta a una sorta di dipendenza emotiva dalla vittima, che viene mantenuta sotto controllo dall’individuo narcisista anche dopo che la relazione è terminata.
Le caratteristiche tipiche del narcisista patologico includono un elevato grado di manipolazione e di controllo sull’altro. Queste persone non provano sentimenti genuini come empatia o affettività, ma cercano solo di soddisfare il loro bisogno di potere e controllo. La terapeuta ha sottolineato che spesso le vittime di questi narcisisti sono donne, non per debolezza o incapacità, ma a causa di un processo di sottomissione psicologica che indebolisce le loro difese e le spinge a restare intrappolate in relazioni tossiche.
La manipolazione verbale e l’umiliazione sono solo alcune delle tattiche utilizzate dai narcisisti per mantenere il controllo sulla vittima. Questo comportamento aggressivo può abbassare le difese della persona aggredita, facendole credere di essere in qualche modo colpevole della situazione. La terapeuta ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare sul problema e di incoraggiare le vittime a denunciare il proprio aguzzino per interrompere il ciclo di abuso e dipendenza emotiva.
In conclusione, la dottoressa Slepoj ha evidenziato la necessità di aumentare la consapevolezza su questa forma di abuso emotivo e di promuovere la solidarietà e il supporto per le vittime di narcisisti patologici. Solo attraverso una maggiore comprensione e sensibilizzazione si potrà contrastare efficacemente questo fenomeno e proteggere le persone vulnerabili da possibili abusi.