Furiosa: La saga di Mad Max al femminile infiamma la Croisette

Furiosa: La saga di Mad Max al femminile infiamma la Croisette

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Chris Hemsworth e Anya Taylor-Joy hanno partecipato alla presentazione fotografica di Furiosa, A Mad Max Saga, al Palais de Festival, nell’ambito della 77ª edizione del Festival di Cannes. Credit: Doug Peters/EMPICS

CANNES (ITALPRESS) – Immaginate “Furiosa” come una versione distopica della Sposa di “Kill Bill”: è la pura forza vendicatrice al femminile, creata per vendicarsi di coloro che le hanno fatto tanto male, capace di mantenere la sua moralità in un mondo dominato dalla violenza. George Miller ha costruito il quinto capitolo della Saga di Mad Max come uno spin-off focalizzato sul personaggio di Furiosa, che era stato interpretato da Charlize Theron in “Fury Road” e aveva rubato la scena a Mad Max, interpretato da Tom Hardy. In questa “origin story”, Miller ci mostra il passato di Furiosa, fino alla sua infanzia da figlia di una comunità pacifica e evoluta chiamata Terra Verde, nascosta tra le rocce del deserto australiano. Un paradiso che accoglie un’umanità che porta ancora pace e amore, da proteggere e mantenere nascosto alle bande che lottano per il controllo delle poche risorse del mondo devastato.

Conosciamo Furiosa fin da bambina, letale come sua madre che cerca di salvarla dalla banda di bikers che l’hanno rapita per donarla a Dementus, il capo di una comunità brutale. Il rischio che Terra Verde venga scoperta è elevato, ma la giovane Furiosa è determinata a mantenere il segreto e affascina Dementus con la sua intelligenza. Crescendo come favorita di Dementus, Furiosa diventa una ragazza interpretata da Anna Taylor-Joy con determinazione ed eleganza. La storia si snoda tra scontri per il possesso dei pozzi di petrolio e attacchi alle fortezze delle bande motorizzate che compongono il mondo distopico di Miller.

I villain, come Rictus Erectus, Scrotus, Immortan Joe, Organic Mechanic e Octoboss, danno vita a una lotta senza quartiere, ma emerge anche la figura umana e ragionevole di Praetorian Jack, interpretato da Tom Burke, che guida Furiosa verso l’eroismo. La disumanità è spettacolarizzata con ironia e fantasmagoria meccanica, ma manca l’impatto visivo e la profondità dei personaggi rispetto al precedente film.

Anna Taylor-Joy, pur mostrando un talento indiscusso, sembra troppo fragile per affrontare il ruolo di Furiosa, che era stato magistralmente interpretato da Charlize Theron. Anche Chris Hemsworth, purtroppo, non riesce a essere un villain credibile come Dementus, risultando troppo simpatico per odiarlo. Questi errori di casting tolgono forza alla vendetta di Furiosa e all’intensità del film.

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