Emiliano appone la sua firma sui quattro referendum sul lavoro della Cgil

Emiliano appone la sua firma sui quattro referendum sul lavoro della Cgil

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Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha firmato oggi le quattro proposte referendarie della Cgil riguardanti la lotta contro l’autonomia differenziata e la necessità di superare il jobs act e le distorsioni che ha provocato nel mercato del lavoro. Emiliano è stato supportato nella firma da altri membri della Regione Puglia, tra cui il vice presidente Raffaele Piemontese e l’assessora all’Ambiente Serena Triggiani.

Anche la Presidente del Consiglio della Regione Puglia, Loredana Capone, e altre figure istituzionali hanno sottoscritto i quesiti referendari proposti dalla Cgil. Emiliano ha criticato il jobs act e il superamento dell’articolo 18, sostenendo che tali misure non sono state positive per il Partito Democratico. Ha sottolineato l’importanza di un Partito Democratico vicino ai lavoratori, che lotta contro la precarietà e promuove un’occupazione dignitosa.

La segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci, ha evidenziato il supporto ricevuto da parte di numerosi amministratori e sindaci nelle proposte referendarie. Ha enfatizzato il ruolo della Cgil nel contrastare la precarietà e migliorare le condizioni di sicurezza e salute dei lavoratori. Bucci ha criticato il jobs act per le ingiustizie e le fratture che ha causato nel mondo del lavoro, sottolineando l’importanza di risanare questa divisione.

Le firme raccolte tra i lavoratori del Consiglio regionale della Puglia e presso gli assessorati sono state descritte come un segnale incoraggiante per sostenere i referendum. La Cgil si impegna a contrastare i licenziamenti illegittimi e a promuovere condizioni di lavoro più giuste e sicure. La collaborazione tra i rappresentanti istituzionali e i lavoratori è fondamentale per ristabilire un equilibrio nel mercato del lavoro.

Infine, la partecipazione attiva dei lavoratori e dei sindacati a questa campagna referendaria è fondamentale per portare avanti le istanze di tutela dei diritti dei lavoratori e contrastare la precarietà. Il supporto dei rappresentanti istituzionali è un segnale di unità e impegno verso un mercato del lavoro più equo e rispettoso dei diritti dei lavoratori.

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