Oggi gli 80 anni del Papa che ha accelerato i tempi della Chiesa
Santità, tra poco compirà 80 anni… “Chi? Io?”. Reagiva così, con una risata, Papa Francesco quando, intervistato poco tempo fa da Tv2000, gli veniva ricordato il compleanno che cade sabato prossimo. Jorge Mario Bergoglio non ama essere festeggiato, non sembra soffrire granché il peso dell’età e, soprattutto, ha molte altri crucci a cui pensare.
Anche il giorno stesso del compleanno, è segnato dall’understatement. Il Papa sta, infatti, presiedendo una concelebrazione eucaristica con i Cardinali residenti a Roma dalle otto di mattina, e poi la sua giornata procederà normalmente: riceverà il Presidente della Repubblica di Malta, Marie Louise Coleiro Preca, il Prefetto della Congregazione per i Vescovi, Marc Ouellet, il Vescovo di Coira (Svizzera), Vitus Huonder, noto alle cronache per alcune sue prese di posizione polemiche sui gay, e, da ultimo, la Comunità di Nomadelfia.
Nato a Buenos Aires il 17 dicembre del 1936, battezzato (data per lui molto più significativa) il giorno di Natale, Jorge Mario Bergoglio è stato eletto Papa tre anni e mezzo fa, il 13 marzo 2013. Sembra passato molto più tempo. Solo quest’anno, il Papa ha presieduto un giubileo straordinario (iniziato, in realtà, a dicembre 2015. Ha portato avanti la riforma della Curia romana: mass media, nascita di due dicasteri che sciolgono e accorpano quasi tutti i pontifici consigli, normalizzazione dello Ior, proprio oggi le ultime nomine, e dell’ospedale Bambino Gesù, ricevuto proprio oggi, dopo gli scandali degli anni passati. Ha fatto chiudere dal tribunale vaticano la vicenda Vatilekas. Ha visitato il Messico (polemizzando con Donald Trump) e l’isola greca di Lesbos (portandosi dietro un gruppo di rifugiati musulmani), il Caucaso (Armenia a giugno, Georgia e Azerbaijan a cavallo tra settembre e ottobre), e la Polonia della Gmg in estate. E’ intervenuto nella crisi venezuelana, ha benedetto l’accordo di pace in Colombia, ha continuato ad inviare segnali di fumo alla Cina, da ultimo ha chiesto al presidente siriano Bashar al-Assad di porre fine alla strage di Aleppo.
Sullo sfondo di una epocale crisi dei migranti, mentre monta in tutto il globo il populismo e si rafforzano leader autocratici, Francesco, “è un fatto che oggi Papa Francesco viene considerato da molti – non solo cattolici, o cristiani, e neppure credenti, ma anche da tantissimi non credenti, al di là dei confini delle comunità religiose – come una personalità, un leader di statura mondiale”, ha commentato, sull’ultimo numero della Civiltà cattolica, l’ex portavoce vaticano, il gesuita Federico Lombardi.
Di certo Jorge Mario Bergoglio ha accelerato il ritmo a cui si muove la Chiesa cattolica. Aprendo a questioni tabù fino a pochi anni fa, dall’omosessualità alle coppie di fatto, promuovendo una Chiesa “ospedale da campo” che non si scandalizza dei peccatori ma li accoglie con misericordia.