Flash mob di ultima generazione a Roma: piazza Barberini prende vita.

Flash mob di ultima generazione a Roma: piazza Barberini prende vita.

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A piazza Barberini, nel cuore di Roma, si è svolto un sit-in degli attivisti di Ultima Generazione. I manifestanti hanno chiarito che ritengono le scelte del governo attuali stiano minando la democrazia, rendendo l’oppressione sempre più evidente. La situazione è così grave che persino i giornalisti vengono arrestati mentre cercano di svolgere il loro lavoro di informazione. Per questo motivo, i manifestanti hanno deciso di occupare la piazza e le strade per cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica e salvare la democrazia.

La manifestazione ha visto la partecipazione di persone di tutte le età e provenienti da diversi settori della società. Giovani e meno giovani, studenti, lavoratori, persone singole, famiglie e gruppi hanno preso parte all’evento, dimostrando unità e solidarietà. Durante la giornata sono state organizzate diverse attività, tra cui laboratori sull’Azione Diretta NonViolenta, workshop legale per informare sulle proprie leggi e diritti, riflessioni sul genere e Poetry Slam.

Tra i relatori presenti all’evento vi erano il fisico Francesco Sylos Labini, l’avvocato Angelo Melone e lo scrittore Erri De Luca. La musica di Laparteintollerante ha accompagnato la manifestazione, creando un’atmosfera di condivisione e partecipazione. Erano presenti anche rappresentanti di Extinction Rebellion, Palestina Libera, Bruciamo Tutto e Ribellione Animale.

Durante la protesta, più di 20 giornalisti hanno seguito gli eventi in piazza, documentando la situazione. Gli attivisti, con lo slogan “Disobbedienza”, si sono spostati in mezzo alla strada srotolando degli striscioni con scritte come “Fondo riparazione” e “1 ottobre GIUSTIZIA piazza del Popolo”. Si sono seduti in cerchi sulla strada, aprendo un’assemblea popolare per discutere delle morti dovute al caldo e al lavoro.

Le forze dell’ordine sono rimaste presenti ai bordi della piazza per garantire la sicurezza durante la manifestazione. Questo evento ha dimostrato come la società civile sia pronta a mobilitarsi per difendere i propri diritti e la democrazia, anche in momenti di difficoltà e oppressione. Speriamo che questo tipo di iniziative possano sensibilizzare l’opinione pubblica e portare a un cambiamento positivo nella politica e nella società.

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