Mike Bongiorno: il tentativo di estorsione della salma ai suoi famigliari
Nel 2011, la salma del noto conduttore televisivo Mike Bongiorno fu rubata in piena notte dal cimitero di Dagnente, in provincia di Novara. L’orrore fu scoperto solo la mattina successiva da un anziano signore che regolarmente visitava la tomba della sua famiglia. L’uomo si accorse che il loculo di Bongiorno era vuoto e immediatamente avvisò il custode del cimitero. Nonostante non avesse notato nulla di strano nella zona, dove solitamente non c’era nessuno oltre a lui, il signore raccontò ai carabinieri di aver visto la lapide rimossa e il loculo vuoto.
La salma di Bongiorno fu rubata evidentemente per compiere un’estorsione nei confronti della sua famiglia. Durante le ricerche, furono lanciati numerosi appelli e alla fine il feretro fu ritrovato in periferia nel comune di Vittuone, vicino a Milano. A seguito di questo terribile evento, la famiglia decise di cremare il corpo di Mike Bongiorno per prevenire ulteriori incidenti. La decisione fu presa dalla moglie, Daniela, in accordo con i figli, e le ceneri furono sparse nelle valli del Cervino, in Valle d’Aosta.
L’episodio dello scandalo del furto della salma di Mike Bongiorno sconvolse l’opinione pubblica e la famiglia del presentatore. La decisione di cremare il corpo fu presa per evitare un nuovo trafugamento della salma e per garantire una degna sepoltura al conduttore tanto amato. I figli di Bongiorno, Leonardo, Nicolò, Michele Pietro e Filippo, accettarono la decisione della madre con serenità. La tragedia portò la famiglia a compiere un gesto estremo, ma necessario per proteggere il loro caro da ulteriori violazioni della sua tomba.
In conclusione, il caso della salma trafugata di Mike Bongiorno ebbe un epilogo inaspettato ma necessario per garantire la pace e la dignità del presentatore. La decisione della famiglia di cremare il corpo e di disperdere le ceneri in un luogo amato da Bongiorno fu un gesto di amore e rispetto per il defunto, che aveva tanto contribuito al mondo dello spettacolo televisivo. La vicenda rimase scolpita nella memoria collettiva come un evento tragico e profondamente doloroso per tutti coloro che avevano ammirato e apprezzato il lavoro e la personalità di Mike Bongiorno.
