16 morti in un nuovo raid israeliano su Rafah

16 morti in un nuovo raid israeliano su Rafah

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I palestinesi sono stati visti sul sito di un attacco aereo israeliano ai tendoni per sfollati vicino alla città di Rafah, nella parte meridionale della Striscia di Gaza, il 27 maggio 2024. Israele ha affrontato una vasta condanna internazionale lunedì dopo che un attacco aereo israeliano ha ucciso dozzine di palestinesi in un campo per civili sfollati a Rafah. I funzionari palestinesi hanno dichiarato che almeno 45 persone sono state uccise e più di 200 ferite dopo che incendi ed esplosioni innescati dall’attacco hanno devastato la affollata città di tende a Rafah nel quartiere di Tal as-Sultan, che ospitava persone che erano fuggite dai combattimenti altrove a Gaza. Foto di Rizek Abdeljawad/Xinhua/ABACAPRESS.COM

ROMA (ITALPRESS) – Il bilancio di un nuovo raid aereo israeliano su Rafah all’alba di oggi è salito a 16 morti, secondo quanto riferito dall’emittente televisiva al Jazeera. I bombardamenti dell’artiglieria israeliana hanno colpito i minareti di diverse moschee nei quartieri Al-Saudi e Tal Al-Sultan, a ovest della città di Rafah. Di conseguenza, centinaia di famiglie palestinesi hanno abbandonato Rafah dalla scorsa notte per paura di ulteriori bombardamenti israeliani, dopo l’attacco di ieri che ha provocato 45 morti. Video pubblicati da attivisti palestinesi sui social media hanno mostrato l’inizio dell’evacuazione di numerose famiglie palestinesi dalla zona di Tal al-Sultan a Rafah, a sud della Striscia di Gaza, nelle prime ore di questa mattina, per timore degli attacchi israeliani. Le immagini mostravano donne, uomini e bambini che trasportavano i loro bagagli e si dirigevano verso le zone centrali della Striscia.

La situazione a Rafah è estremamente critica e la comunità internazionale ha espresso gravi preoccupazioni per la violenza in atto. Le organizzazioni umanitarie stanno cercando di coordinare gli sforzi per fornire assistenza urgente alla popolazione civile colpita dai recenti attacchi. Oltre alle vittime riportate, molte persone sono rimaste senza tetto e in condizioni precarie a causa dei danni subiti dalle infrastrutture locali. È necessario un immediato cessate il fuoco per consentire l’accesso ai soccorsi e garantire la sicurezza della popolazione civile.

L’escalation della violenza a Gaza ha risvegliato vecchie ferite e alimentato le tensioni già estremamente alte nella regione. È urgente trovare una soluzione politica e diplomatica per porre fine a questa spirale di violenza e garantire la pace e la sicurezza per tutti i popoli coinvolti nel conflitto. Gli eventi recenti dimostrano la necessità di un impegno concreto da parte della comunità internazionale per risolvere la questione palestinese e lavorare verso una soluzione pacifica e sostenibile per tutti.

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