Desidero un’Europa che sappia accogliere e promuovere la pace

Desidero un’Europa che sappia accogliere e promuovere la pace

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Pietro Bartolo, eurodeputato e candidato con il Pd nel collegio Isole alle prossime elezioni europee, ha dichiarato in un’intervista che l’Europa non è un’entità astratta ma reale e presente. Egli ritiene che l’Europa siamo noi e per questo motivo si è ricandidato, poiché ha lasciato il lavoro a metà e desidera completare i progetti per dare risposte a coloro che lo hanno votato. Bartolo ha sottolineato che i tempi per portare avanti i progetti sono molto lunghi, soprattutto in Europa, e per questo motivo vuole continuare per completarli.

Da medico, Bartolo è stato per anni simbolo di Lampedusa e dell’accoglienza. Il tema dell’immigrazione è molto discusso e Bartolo ha evidenziato che sembra emergere un’Europa che si disinteressa lasciando all’Italia tutta la responsabilità. L’eurodeputato ha riferito che c’è una parte dell’Europa che va contro e che porta avanti atteggiamenti negativi, come fare accordi con paesi terzi, per lavarsi le mani e sporcarsi la coscienza.

Bartolo ha sottolineato che questa non è l’Europa dei padri fondatori, basata sulla solidarietà, sull’accoglienza e sulla condivisione delle responsabilità. L’Europa che lui vuole è quella che ha aperto le porte a 5 milioni di persone dall’Ucraina durante la guerra, e non è d’accordo quando si mette di traverso riguardo all’arrivo di persone dall’Africa. Egli crede nei valori universali che riguardano il rispetto dei diritti umani e ribadisce che l’Europa si basa su questo.

Il motto scelto da Bartolo per la campagna elettorale è “Costruttori di pace”. L’importanza della capacità dell’Europa di affrontare il tavolo negoziale usando la diplomazia è fondamentale, secondo Bartolo. Egli ritiene che l’Europa abbia problemi anche riguardo alla politica estera, che è insufficiente. Bartolo ha raccontato l’episodio in cui ha votato contro una risoluzione che dichiarava la Russia sponsor del terrorismo, per lasciare una finestra aperta al dialogo e alla diplomazia.

Secondo Bartolo, l’Europa deve svegliarsi riguardo a questi temi e continuare ad essere una grande democrazia che ha dato 80 anni di pace. Egli crede nella pace e nel respingere la guerra, e spera che questa pace possa continuare per le generazioni future.

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