Franco Miraggio: la figura paterna di Rosario Miraggio, cantore della musica napoletana.

Padre e figlio, un legame indissolubile che si trasmette di generazione in generazione, un filo rosso che lega papà Franco Miraggio a suo figlio Rosario attraverso una passione comune: la musica. Nella famiglia Tassero, cognome di Gaetano, vero nome di Franco Miraggio, la musica è sempre stata presente come una sorta di eredità culturale. Il cantante classe ’86 ha iniziato ad avvicinarsi alla musica grazie agli insegnamenti ricevuti da suo padre, immerso nella ricca tradizione musicale partenopea che è riuscita a trasmettersi a lui in modo naturale e autentico.

Franco Miraggio, padre di Rosario Miraggio (Gaetano Tassero all’anagrafe), ha avuto una lunga carriera nel mondo della canzone napoletana, riconosciuto come un vero pioniere nel settore. Nonostante l’evoluzione e la contaminazione del genere nel corso degli anni, le opere di Franco Miraggio riflettono ancora oggi le sonorità tipiche della cultura partenopea che hanno caratterizzato anche altri grandi artisti come Mario Merola e Nino D’Angelo.

La carriera di Franco Miraggio ha visto la pubblicazione di più di 10 album, con il suo esordio nel 1989 con l’album “‘A storia”, diviso in tre parti. Nel 1991, due anni dopo, ha deciso di raccogliere i suoi primi dieci anni di successi in un unico disco, dimostrando così la chiara impronta che aveva già lasciato nella scena musicale da tempo.

“Mio padre era legato alla musica classica napoletana, in particolare a Sergio Bruni. Una delle sue canzoni di successo, intitolata ‘Nu Miragg’, ha segnato una svolta nella sua carriera e lo ha portato a cambiare nome da Gaetano Tassero a Franco Miraggio”, racconta Rosario Miraggio, figlio e erede musicale di Franco, come riportato da Il Riformista.

La carriera di Franco Miraggio abbraccia un arco temporale che va dagli anni ’80 fino ai giorni nostri, con un successo sempre in crescita nonostante la sua giovane età di soli 38 anni. La sua musica e il suo talento hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama musicale partenopeo, tanto da essere considerato un vero e proprio punto di riferimento per le generazioni future.