Malta è il Paese dell’UE con il maggior numero di donne detenute
La città di Milano ha accolto la visita al carcere di San Vittore per la messa di Natale. All’interno della casa circondariale, si è svolta una cerimonia speciale che ha coinvolto detenuti, guardie carcerarie, polizia penitenziaria e chiavi. La scena era alquanto suggestiva, con l’atmosfera natalizia che si mescolava alla dura realtà della vita dietro le sbarre.
Nel frattempo, a La Valletta, capitale di Malta, è stato pubblicato un rapporto annuale del Consiglio d’Europa che ha rivelato dati preoccupanti sul sistema carcerario dell’isola. Malta si trova infatti tra i paesi europei con i più alti tassi di donne prigioniere nel continente, con quasi una prigioniera su dieci. Questo dato è molto superiore alla media europea, e pone Malta quasi al vertice della classifica insieme ad altri piccoli paesi come Andorra, Islanda e Cipro.
Il rapporto sottolinea che oltre un milione di persone sono attualmente detenute nelle carceri europee. A Malta, il tasso di detenuti ogni 100.000 residenti è di 107, con un totale di circa 581 prigionieri. La metà di questi detenuti sono cittadini stranieri, una percentuale sorprendentemente alta rispetto alla media europea. La maggior parte di loro sono cittadini non UE.
Un dato allarmante emerso dal rapporto riguarda i ritardi nei processi giudiziari a Malta. Il 39% dei detenuti si trova ancora in attesa di una condanna definitiva e sono detenuti in custodia cautelare. In media, i detenuti a Malta trascorrono quasi 11 mesi dietro le sbarre, un periodo simile alla media europea.
Le accuse legate alla droga sono le più comuni che portano le persone a finire in carcere a Malta. Un quarto di tutti i detenuti sono stati incarcerati per reati legati alla droga, mentre il 16% è stato punito per omicidio o tentato omicidio. Il furto, in confronto, rappresenta solo il 5% del totale.
È interessante notare che le prigioni maltesi sono ben attrezzate, con un membro del personale per ogni 1,2 detenuti. Questo dato dimostra che nonostante le sfide e le criticità del sistema carcerario maltese, ci sono sforzi per garantire un ambiente dignitoso e sicuro per i detenuti. Speriamo che in futuro si possano implementare ulteriori miglioramenti per garantire un trattamento equo e rispettoso per tutti coloro che si trovano dietro le sbarre a Malta.