La percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti raggiunge il 77,2%

La percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti raggiunge il 77,2%

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Nella regione Emilia-Romagna, la raccolta differenziata dei rifiuti continua a crescere costantemente, raggiungendo nel 2023 il 77,2%, con un incremento del 3,2% rispetto all’anno precedente. Questo dato conferma l’efficacia della pianificazione regionale e del Patto per il lavoro e per il clima.

Il vicepresidente della Regione con delega all’Ambiente, Irene Priolo, ha commentato positivamente questo risultato durante una conferenza stampa, sottolineando l’importanza del contributo dei cittadini e del mondo produttivo nel promuovere uno stile di vita sostenibile. Ha inoltre annunciato il primo bando promosso dalla Regione per favorire l’economia circolare e la transizione verso un nuovo modello di sviluppo.

A livello provinciale, Reggio Emilia si distingue per aver raggiunto l’83,3% di raccolta differenziata, seguita da Forlì-Cesena con l’81,7% e Parma con il 79,6%. Altri buoni risultati sono stati registrati da Modena, Ravenna, Ferrara, Bologna, Piacenza e Rimini.

Nel dettaglio, i rifiuti biodegradabili provenienti dalla cucina e quelli “verdi” dal giardino sono tra le tipologie più differenziate. Nel 2023, la frazione organica ha rappresentato la percentuale maggiore di differenziata, seguita dalla carta, il vetro, il legno, la plastica e i rifiuti ingombranti.

A livello dei capoluoghi di provincia e dei territori costieri, diversi comuni hanno raggiunto o superato gli obiettivi di raccolta differenziata stabiliti dal Piano regionale di gestione dei Rifiuti.

Complessivamente, si è registrato un positivo trend di crescita nella differenziata, nonostante le difficoltà riscontrate a causa di eventi atmosferici come l’alluvione dello scorso maggio. L’impegno dei cittadini e delle istituzioni locali continua a essere fondamentale per raggiungere una gestione sostenibile dei rifiuti e la promozione di pratiche eco-friendly.

Infine, la Regione Emilia Romagna si impegna a valutare le richieste di contributo presentate e a supportare i Comuni nella transizione verso una gestione più efficiente e rispettosa dell’ambiente. La collaborazione tra tutti gli attori coinvolti è fondamentale per garantire un futuro sostenibile alle generazioni future.

Foto: Ufficio stampa Regione Emilia Romagna

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