Autonomia, per Fontana è il Pd e M5s a dividere l’Italia “Spacca Italia”
Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, ha dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera che secondo lui non è l’Autonomia a “spaccare” l’Italia, ma il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle che cercano di mettere il Sud contro il Nord. Fontana critica la politica che, per puro calcolo di consenso, è disposta a raccontare bugie inenarrabili.
Fontana sostiene che sarà necessaria un’interlocuzione e un quadro di equilibrio per gestire l’Autonomia. Egli sottolinea l’importanza di garantire una gestione efficace della Sanità e della Tutela dell’Ambiente, materie che permettono di dare risposte concrete alle necessità dei cittadini.
Il presidente della Lombardia spiega che, con l’Autonomia, si potrà decidere in modo più flessibile rispetto a prima, senza dover seguire rigide linee guida imposte a livello nazionale. Egli propone anche di estendere autonomia su altre materie non soggette ai Lep, come il commercio estero, la previdenza, le professioni, la protezione civile e i rapporti internazionali.
Fontana sottolinea che l’attuale sistema sanitario è vincolato dal fondo nazionale, che determina come devono essere spesi i finanziamenti. Con l’Autonomia, si potrà gestire la sanità in modo più efficiente e flessibile, senza vincoli e “silos” imposti dall’alto.
Rispondendo alle critiche sul rischio che il referendum contro l’Autonomia potrebbe mandare tutto in fumo, Fontana afferma che se riusciranno a spiegare il vero significato dell’Autonomia ai cittadini e a contrastare le bugie dell’opposizione, allora sarà tranquillo.
Fontana chiede di capire perché si parla di “spaccare l’Italia” e ribadisce che l’obiettivo è semplicemente quello di dare alle Regioni le competenze garantite dalla Costituzione. Egli critica la sinistra per la sua comunicazione ingannevole e la generazione di paure infondate.
Fontana difende l’Autonomia come una vittoria della Costituzione e respinge le accuse secondo cui la legge Calderoli è diversa da quanto concordato nei governi precedenti. Egli chiarisce che il ddl Calderoli prevede una maggiore supervisione parlamentare sulle intese regionali.
Infine, Fontana critica il governo per aver approvato l’Autonomia in modo frettoloso e strumentale, senza una discussione adeguata. Egli sostiene che la contrapposizione con l’opposizione è stata utilizzata come pretesto per accelerare l’approvazione, anche se una maggiore trasparenza avrebbe potuto evitare la divisione nel Paese.