Valentina Vezzali parla dell’esperienza all’Isola dei Famosi 2024: “Samuel è stratega e autoritario, non ho chiarito con lui. Aras ha vinto da solo. Chiede più insegnanti di scienze motorie nelle scuole primarie”

Valentina Vezzali parla dell’esperienza all’Isola dei Famosi 2024: “Samuel è stratega e autoritario, non ho chiarito con lui. Aras ha vinto da solo. Chiede più insegnanti di scienze motorie nelle scuole primarie”

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Valentina Vezzali è stata una delle concorrenti più note in questa edizione dell’Isola dei Famosi 2024. La campionessa di scherma può vantare un ricco palmares, tra cui 9 medaglie Olimpiche (6 d’oro, 1 d’argento e 2 di bronzo), 16 titoli Mondiali, 13 titoli europei, 5 Universiadi e 2 Giochi del Mediterraneo nella sua specialità, il fioretto.

Noi di Superguidatv le abbiamo chiesto un commento sulla sua partecipazione nel reality, in che rapporti è rimasta con gli altri naufraghi e cosa deve fare l’Italia per lo sport. Scopriamo insieme cosa ci ha rivelato.

Intervista alla concorrente dell’Isola dei Famosi 2024, Valentina Vezzali

Come descriveresti la tua esperienza all’Isola dei Famosi? La rifaresti?

Un’esperienza davvero fantastica e unica nel suo genere da provare una volta nella vita, che molto probabilmente rifarei.

Quale è stato il momento più difficile e quello più bello all’interno dell’Isola?

Il momento più difficile è stato abituarmi a dormire su una stuoia posata sulla spiaggia senza coperte e senza cuscino, con le sand flies che mi tormentavano. Il momento più bello è stato l’abbraccio di gruppo dopo aver acceso il fuoco la prima volta.

Qual è stato secondo te il naufrago più stratega e quello a cui ti sei più legata?

Mi sono legata tantissimo a Marina Suma, una persona, una donna e un’attrice fantastica. Un’altra persona con cui ho legato è stata Matilde Brandi. Ci sono state delle incomprensioni ma ne ho parlato con lei nell’Isola ed è un gioco. Matilde stava giocando, ma sicuramente ci vedremo entro la prossima settimana e parleremo. Sono certa che potrebbe nascere anche con lei una bella amicizia. Il più stratega invece, secondo me, è stato Samuel Peron.

Samuel Peron aveva partecipato con te a Ballando con le stelle, in diretta gli hai detto che hai pensato che lui mettesse zizzania contro di te. Come è ora il vostro rapporto, siete andati a prendere il caffè?

Il rapporto con Samuel, attualmente è inesistente. Sto ancora aspettando che mi chiami per prendere un caffè chiarificatore. Samuel è una persona molto rigida, ha un’impostazione basata sulle regole forse dovuta alla sua disciplina. Ma anche nello sport – che io ho fatto – ci sono delle regole da rispettare ma credo che sia importante anche il calore umano che la persona riesce a trasmetterti. Non si può essere così rigidi e imporre agli altri le cose da fare, c’è modo e modo di porsi. Lui è così, lo è stato quando era il mio maestro a Ballando con le Stelle nel 2009 e lo è stato anche nell’isola, quindi un po’ troppo autoritario.

Cosa pensi invece della vittoria di Aras?

Io penso che nell’Isola, e questo lo dimostrano anche le edizioni precedenti, chi è che sta da solo e quindi magari si trova a vivere l’Isola da solo senza gli altri, chi è che parla di meno – e magari Aras non capiva quando le altre persone litigavano perché non capisce bene l’italiano – vince.

Cosa ti porti dietro dall’Isola dei famosi, oltre il cambio di aspetto fisico?

L’essere entrata in comunione con la natura imparando ad apprezzare quello che abbiamo e che diamo per scontato come il cibo ed il saper fare cose manuali.

Parlando un po’ della tua carriera, come è nato il tuo amore per il fioretto?

Il mio amore per la scherma è nato sin dalla prima volta che sono entrata nella palestra a 6 anni ed ho impugnato il fioretto.

Tra tutti i tuoi numerosi successi sportivi, qual è quello che ricordi con il sorriso più grande?

Di successi fortunatamente ne ho avuti tanti, ma quello che ricordo con maggior affetto è il campionato italiano categorie prime lame del 1984. Per me, all’epoca era l’equivalente di un’Olimpiade.

Sei anche entrata in politica. Nel 2021 sei diventata sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nel Governo Draghi, con delega allo sport. Cosa deve fare l’Italia per lo sport?

Ritengo fondamentale che venga completato l’inserimento dell’insegnante di scienze motorie nella scuola primaria. Il bambino deve sviluppare la propria psicomotricità sin dalla più giovane età. Lo sport e la scuola devono camminare a braccetto: sono le agenzie educative più importanti nella formazione di un ragazzo oltre alla famiglia.

Si avvicinano ora le Olimpiadi di Parigi. L’Italia ha qualificato nella scherma tutte e sei le squadre nelle sei specialità. Portabandiera sarà la Errigo, cosa ti aspetti da queste Olimpiadi?

Mi aspetto una grandissima Italia.

Ti piacerebbe partecipare al Grande Fratello come concorrente o condurre qualche programma?

Il Grande Fratello è una trasmissione che sicuramente non rientra in quello che in questo momento mi piacerebbe fare. L’Isola è stato un modo per conoscere sé stessi e fare un’esperienza di vita molto importante. Il Gf è un altro tipo di trasmissione. Magari, perché no, se arriva una conduzione di un programma legata anche al mondo dello sport sarebbe bello poter parlare e trasmettere le emozioni che lo sport ci regala.

Qual è il tuo sogno più grande?

La conduzione di un programma sportivo per poter rivivere in parte, e da una prospettiva diversa, il mondo dello sport che amo infinitamente.

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