Schifani: “Deluso da alcuni assessori, è necessario un cambiamento di rotta”
Palermo – Nel corso della conferenza stampa tenutasi nella regione siciliana è stato presentato ufficialmente il progetto contro il bullismo e il cyberbullismo. Nella foto si può vedere il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che si è mostrato molto coinvolto nell’iniziativa.
Il Presidente ha dichiarato che è stato molto amareggiato per la situazione che si è verificata con la discarica e l’impianto Tmb di Lentini, che è piovuta sul suo tavolo senza preavviso. Ha criticato l’assenza di coesione nell’azione di governo, sottolineando che gli assessorati all’Ambiente e ai Rifiuti hanno agito senza coordinarsi e senza avvisarlo delle conseguenze. Ha ringraziato il suo staff, in particolare il capo di gabinetto Totò Sammartano, per aver risolto il problema, ma ha anche annunciato la necessità di un cambio di passo e ha minacciato di chiedere le dimissioni a chi non rispetta il coordinamento con la presidenza.
Il governatore ha espresso la sua intenzione di non rinnovare molti dei vertici della burocrazia quando i contratti scadranno a febbraio, per dare spazio a nuove generazioni di dirigenti. Ha parlato anche della necessità di termovalorizzatori per affrontare l’emergenza rifiuti e ha annunciato la realizzazione di due aree a Palermo e Catania. Ha affermato che entro fine anno avremo i progetti e i bandi per la gara d’appalto integrata, lavorando per realizzare tutto entro la fine della legislatura.
Schifani ha affrontato anche il tema della siccità, sottolineando la mancanza di manutenzione delle dighe e delle reti idriche. Ha garantito aiuto al comparto agricolo e zootecnico e ha annunciato la riattivazione di tre dissalatori abbandonati da 14 anni con fondi da 90 milioni di euro. Ha parlato anche dell’emergenza dei corsi non pagati e della necessità di riformare l’organizzazione dei corsi di formazione professionale.
Infine, ha annunciato un possibile rimpasto entro luglio, iniziando dalla sostituzione dell’assessore all’Economia, Marco Falcone, eletto a Bruxelles. Ha sottolineato che la sua scelta sarà libera e autonoma e ricadrà su una figura esperta nel settore economico.