La Transition Clinic italiana per adolescenti presso il Policlinico San Donato

La Transition Clinic italiana per adolescenti presso il Policlinico San Donato

Il Policlinico San Donato di Milano ha attivato la “Transition Clinic”, un servizio ambulatoriale dedicato all’adolescente affetto da cardiopatia congenita e alla sua famiglia durante il periodo di transizione delle cure dall’età pediatrica a quella adulta. Questo servizio fornisce interventi educativi e di supporto psico-sociale, seguendo le linee guida internazionali e arricchendo i risultati dell’IRCCS Policlinico San Donato, una delle strutture più rinomate in Italia nel campo cardiovascolare.

L’IRCCS Policlinico San Donato è uno dei centri più specializzati in Europa nella diagnosi e nel trattamento delle cardiopatie congenite, con tecnologie avanzate in cardiochirurgia e cardiologia interventistica. Fa parte dell’ERN Guard Heart, la rete europea per le malattie rare cardiovascolari. Questo riconoscimento ha portato alla creazione della “Transition Clinic” per i pazienti con cardiopatia congenita, dopo un periodo pilota nel 2019 che ha dimostrato la sostenibilità e la fattibilità del servizio.

La “Transition Clinic” è coordinata dal professor Massimo Chessa, Responsabile dell’Unità di Cardiologia dei Congeniti Adulti, insieme alla dottoressa Serena Flocco e alla dottoressa Arianna Magon. L’AICCA onlus, l’Associazione Italiana Cardiopatici Congeniti bambini e Adulti, collabora con il progetto. Questo servizio ambulatoriale si articola in tre tappe principali: sviluppo della consapevolezza, supporto psico-sociale e miglioramento della comunicazione tra professionisti e pazienti.

La “Transition Clinic” offre servizi personalizzati come la somministrazione di materiale informativo, il counseling, terapie EMDR, seminari formativi e gestione della profilassi dell’endocardite batterica. Questo modello organizzativo integrato si basa su evidenze scientifiche validate a livello internazionale e promuove una pratica clinica basata sulle evidenze scientifiche.

Il professor Massimo Chessa sottolinea l’importanza della multidisciplinarietà, della continuità e dell’umanizzazione delle cure all’interno della “Transition Clinic”. Ricevere feedback positivo dai genitori dei pazienti e dagli stessi adolescenti dimostra che questo servizio è efficace e supporta il costante impegno del team nel fornire aiuto concreto ed efficace nella gestione delle cardiopatie congenite.

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