Malta incoraggiata a promuovere la libertà di informazione in modo trasparente
Uno studio europeo ha evidenziato la necessità per le autorità maltesi di gestire in modo rapido e trasparente le richieste di libertà di informazione. Il rapporto “Monitoring Media Pluralism in the Digital Era” del Centre for Media Pluralism and Media Freedom ha sottolineato l’importanza di allineare le pratiche maltesi alle normative internazionali. Questo studio ha evidenziato le difficoltà nel garantire l’accesso alle informazioni di interesse pubblico, come la spesa pubblica, a causa di una cultura della segretezza e della mancanza di trasparenza.
Il diritto all’informazione a Malta è stato valutato come ad alto rischio, soprattutto a causa dell’atteggiamento del governo verso i media critici. Le autorità sono state criticate per il loro rifiuto di fornire informazioni, che ha portato a una perdita di tempo per i giornalisti e ha compromesso il valore delle notizie. Il rapporto ha evidenziato anche l’influenza dei social media nella esclusione dei giornalisti e dei media tradizionali da parte dei politici.
I media a Malta sono stati descritti come a rischio medio, con particolare criticità riscontrata nella rappresentanza delle minoranze e dell’uguaglianza di genere. Il rapporto ha sottolineato la necessità di maggiore equità e trasparenza nella scelta degli esperti e nella rappresentanza delle minoranze nei media.
Le esigenze del settore giornalistico indipendente sono state messe in luce, con molte voci che chiedono maggiori protezioni per garantire la libertà di stampa. Il rapporto ha sottolineato l’importanza di avvertimenti pubblici per le organizzazioni media che non rispettano gli standard di equità e trasparenza.
Complessivamente, la valutazione dei media a Malta ha evidenziato punti di criticità, con il paese posizionato a rischio medio. Rispetto ad altri paesi, Malta si colloca in una posizione di minore sicurezza mediale, con un punteggio di rischio del 37%. Queso punteggio è superato dalla Danimarca e dalla Germania, mentre la Turchia risulta essere il paese a più alto rischio in diverse categorie di valutazione.
In conclusione, il rapporto invita le autorità maltesi a migliorare il loro approccio alla libertà di informazione e a promuovere una maggiore trasparenza nel settore dei media.