Marcello Mastroianni, il divo più amato del dopoguerra, compie cento anni
Il Museo Dell’Ara Pacis di Roma ha inaugurato una mostra dedicata a Marcello Mastroianni, considerato l’alter ego di Federico Fellini e uno dei divi più amati del cinema italiano del dopoguerra. Nato a Fontana Liri nel 1924, Mastroianni è deceduto a Parigi nel 1996 dopo aver interpretato oltre 150 film e lavorato con registi di grande rilievo.
L’attore si è formato alla scuola di teatro di Luchino Visconti, ma è stato soprattutto grazie alla sua partnership artistica con Federico Fellini che ha raggiunto la fama. Sul set, Mastroianni si è distinto per la sua capacità di trovare soluzioni inventive grazie alla sua concentrazione.
La sua carriera nel cinema è iniziata nel 1948 con film come “I Miserabili” di Riccardo Freda, per poi ampliare il suo repertorio espressivo nella commedia e nel melodramma. Tra i suoi ruoli più noti, si ricordano quelli in “Una domenica d’agosto”, “Vita da cani”, “Parigi è sempre Parigi” e “Le ragazze di Piazza di Spagna”.
Mastroianni ha lavorato con registi come Ettore Scola, con il quale ha realizzato otto film, tra cui “Una giornata particolare”, “La terrazza” e “Splendor”. La svolta nella sua carriera è arrivata con il successo de “La dolce vita” di Fellini, dove ha interpretato il ruolo del giornalista intorno al quale ruotano gli episodi.
Negli anni ’70, Mastroianni ha intensificato la sua attività nel cinema francese e ha avuto una figlia con Catherine Deneuve. Ha continuato a lavorare con registi internazionali, ottenendo riconoscimenti come l’Oscar e la Coppa Volpi a Venezia.
La sua carriera si è conclusa con una commedia italiana diretta da Giulio Bosetti, che lo ha portato in tour per diverse città italiane. Mastroianni ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti durante la sua carriera, diventando una delle icone del cinema italiano.