La Francia tra Marine Le Pen e il richiamo alla rivoluzione
La Marianne, simbolo della Rivoluzione e della Repubblica francese, si trova in bilico ma non si arrende. Nonostante il Rassemblement National abbia ottenuto oltre il 34% dei voti, Marine Le Pen non è soddisfatta. Al secondo turno, punta a ottenere la maggioranza assoluta per conquistare Matignon e spingere il presidente Emmanuel Macron fuori dall’Eliseo attraverso il giovane pupillo Jordan Bardella, del Nouveau Front Populaire.
La destra ha vinto ampiamente, ma non ha ottenuto una vittoria schiacciante. L’argine del 28% da parte del Nouveau Front Populaire è rimasto saldo e potrebbe ulteriormente aumentare il 7 luglio. Tutto dipenderà dalla capacità di Macron e del suo partito Ensemble, che si è ridotto al 20%, e dei restanti repubblicani discendenti di De Gaulle fermatisi al 5%, di formare un fronte unito.
Jean-Luc Mélenchon, leader di sinistra, ha criticato duramente Macron definendo la sua sconfitta inevitabile. Mélenchon ha dichiarato che il risultato del voto ha sventato la trappola tesa da Macron e ha invitato a non concedere alcun seggio in più al Rassemblement National. Per evitare che la destra superi la maggioranza assoluta di 289 seggi, il centrosinistra mira a cementare un fronte unico.
Le dinamiche locali sono importanti, ma l’aumento dell’affluenza alle urne è cruciale. Le riunioni e i colloqui all’Eliseo sono finalizzati a decidere una strategia anti Rassemblement National entro sette giorni. Bardella, a soli 28 anni, cerca di conquistare la Presidenza, ma la sua giovane età potrebbe destare dubbi nell’elettorato.
I sostenitori di Bardella lo considerano una figura sicura e pronta a portare la Francia verso la stabilità, mentre altri potrebbero avere dei dubbi sulla sua esperienza. La coabitazione tra Macron e Bardella potrebbe essere difficile da realizzare, portando l’Unione europea a interrogarsi sul futuro della Francia.
La battaglia di Marianne per un nuovo sussulto rivoluzionario è appena iniziata. Alcuni cercano speranza nel motto latino di Parigi “Fluctuat nec mergitur”, che significa “viene scossa ma non affonda”, sperando che la Francia possa superare questo momento di incertezza.