Intesa Sanpaolo lancia un progetto di impresa in carcere a Como
Inaugurato all’interno della Casa Circondariale di Como, un laboratorio per la costruzione di quadri elettrici complessi dove lavoreranno detenuti selezionati che partecipano al progetto d’impresa in carcere, promosso da Intesa Sanpaolo. L’iniziativa è stata presentata all’interno dell’istituto penitenziario lombardo e ha preso l’avvio la parte pratica operativa del progetto che punta a favorire l’incontro fra imprese e lavoratori formati all’interno delle mura dell’istituto.
Undici detenuti sono stati selezionati per specializzarsi nella realizzazione di quadri elettrici complessi, diventando tecnici cablatori elettricisti. Il progetto coinvolge, oltre a Intesa Sanpaolo e alla Casa Circondariale, il gruppo MekTech e la cooperativa sociale Ozanam. Don Gino Rigoldi, ispiratore del progetto, il Provveditorato regionale e il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari erano presenti all’avvio dei lavori.
Nel laboratorio, uno spazio interno alla Casa Circondariale, avverrà il processo produttivo, dalla ricezione dei componenti fino alla realizzazione del prodotto finale. Secondo dati del CNEL e del Ministero della Giustizia, il tasso di recidiva dei detenuti scende al 2% per chi viene avviato a un percorso formativo e lavorativo. Acquisendo un mestiere, le persone escono dal carcere più preparate per reinserirsi nella società.
Intesa Sanpaolo per il Sociale è una struttura recentemente costituita per gestire il programma di contrasto alle disuguaglianze, considerato il più grande svolto da un soggetto privato in Italia. Il progetto nasce dalla volontà di unire clienti, imprese ed enti no profit per creare un percorso virtuoso di lavoro all’interno del carcere e offrire l’opportunità di apprendere un mestiere.
Il laboratorio a Como offre l’opportunità ai detenuti di sviluppare un mestiere e di mantenerli attivi, riducendo il rischio di recidiva. I lavoratori coinvolti nel progetto sono entusiasti e riconoscono l’importanza di questa opportunità per il loro futuro. La cooperazione tra imprese, istituzioni e detenuti mostra che il lavoro in carcere può essere un’opportunità di cambiamento e di reinserimento sociale.
Con l’avvio della parte pratica operativa del progetto, si prevede un potenziale inserimento lavorativo per le persone coinvolte. L’apertura del laboratorio per la costruzione di quadri elettrici complessi rappresenta un passo importante verso la riabilitazione e l’inserimento nel mondo del lavoro per i detenuti. Il programma promosso da Intesa Sanpaolo dimostra che il lavoro all’interno del carcere può essere un’opportunità di crescita personale e di recupero per le persone detenute.