Consorzi di bonifica in Friuli Venezia Giulia: un modello di efficienza proposto da Zannier.

Consorzi di bonifica in Friuli Venezia Giulia: un modello di efficienza proposto da Zannier.

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PORDENONE (ITALPRESS) – L’assessore regionale Stefano Zannier ha sottolineato l’importanza di parlare la stessa lingua quando si affronta il tema dell’acqua, poiché la mancanza di un linguaggio comune porta a difficoltà di comprensione e valutazione oggettiva. Zannier ha evidenziato che l’acqua non è un bene privato per nessuno e che non esiste un soggetto titolare della verità assoluta.

La tavola rotonda “Quali scelte dopo il Pnrr? Consorzi di bonifica, corpi intermedi di autogoverno decisivi nelle politiche di adattamento alla crisi climatica” ha visto la partecipazione di varie figure istituzionali, tra cui il presidente del Cnel Renato Brunetta e il presidente dell’Anbi Francesco Vincenzi. Durante il dibattito, Zannier ha citato i Consorzi di bonifica del Friuli Venezia Giulia come esempio di eccellenza nella gestione delle risorse idriche e del territorio.

I Consorzi regionali del Friuli Venezia Giulia si distinguono per la competenza, l’efficienza, la correttezza e la lealtà. Zannier ha sottolineato l’importanza di mantenere rapporti trasparenti e leali tra le istituzioni pubbliche e i corpi intermedi, al fine di ottenere risultati positivi per la comunità. Secondo l’assessore, i Consorzi regionali rappresentano un modello di come i corpi intermedi possano facilitare il raggiungimento di obiettivi comuni, come la tutela delle risorse idriche.

Durante il dibattito, Zannier ha evidenziato le difficoltà che il sistema Paese affronta nella realizzazione di opere necessarie per lo sviluppo sostenibile. L’assessore ha sottolineato la necessità di rispettare i tempi di realizzazione delle opere pubbliche, altrimenti si rischia di compromettere gli obiettivi prefissati.

Zannier ha anche sollevato la questione dei ritardi nelle procedure dovuti a ricorsi prolungati, sottolineando l’importanza di trovare un equilibrio tra diversi interessi e garantire tempi certi per la realizzazione delle opere. Il rischio, ha affermato l’assessore, è che il Paese rimanga indietro a causa di rallentamenti eccessivi nelle procedure amministrative.

In conclusione, Zannier ha ribadito l’importanza di una gestione efficiente e trasparente delle risorse idriche, sottolineando che solo attraverso la collaborazione e l’impegno comune si potranno affrontare le sfide legate alla gestione dell’acqua in modo efficace e sostenibile.

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