Battendo Fritz, Musetti vola in semifinale a Wimbledon

Battendo Fritz, Musetti vola in semifinale a Wimbledon

Lorenzo Musetti celebra la vittoria della sua partita contro Taylor Fritz il giorno dieci dei Campionati di Wimbledon del 2024 presso l’All England Lawn Tennis and Croquet Club a Londra. La partita si è svolta il mercoledì 10 luglio 2024.

Musetti si è qualificato per le semifinali di Wimbledon, il terzo Slam della stagione che si tiene sull’erba londinese. Classificato al 25º posto nel torneo e nel ranking ATP, ha sconfitto il tennista statunitense Taylor Fritz, 13° nel seeding e 12° nel ranking mondiale, in cinque set con il punteggio di 3-6 7-6(5) 6-2 3-6 6-1 dopo una partita che è durata tre ore e 27 minuti. Musetti ha commentato la vittoria dicendo: “Non avevo mai avuto l’opportunità di giocare sul campo centrale, Taylor era in grande forma e abbiamo giocato una partita fantastica. Sono felice di aver raggiunto la mia prima semifinale a Wimbledon, grazie anche ai tifosi della mia città che sono venuti fino qui”.

Il prossimo avversario di Musetti sarà il serbo Novak Djokovic, numero 2 del tabellone e del ranking mondiale, che ha beneficiato del ritiro dell’australiano Alex De Minaur. Musetti ha detto di Djokovic: “È una leggenda, ovunque ma soprattutto qui a Wimbledon, ha fatto cose impensabili per tutti. Ci conosciamo bene e sarà una grande sfida, mi piacciono le sfide e darò il massimo”.

Nell’altra semifinale si sfideranno lo spagnolo Carlos Alcaraz e il russo Daniil Medvedev, che ha eliminato nei quarti il leader ATP Jannik Sinner. Jasmine Paolini, settima testa di serie, tornerà in campo domani contro la croata Donna Vekic alla ricerca della sua seconda finale Slam consecutiva dopo quella persa al Roland Garros.

Le altre semifinali femminili vedranno la kazaka Elena Rybakina e la ceca Barbora Krejcikova, rispettivamente teste di serie numero 4 e 31, sfidarsi per un posto in finale. Rybakina si è sbarazzata dell’ucraina Elina Svitolina, mentre Krejcikova ha eliminato la estone Jelena Ostapenko.

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