Salvini: “Accordo per l’invio di armi all’Ucraina solo se di natura difensiva”
Roma, Italia (Italpress) – Matteo Salvini, vicepremier e ministro dei Trasporti, ha ribadito il sostegno italiano alla difesa dell’Ucraina attraverso aiuti militari e finanziari. Ha sottolineato che il diritto alla difesa di un popolo aggredito è sacrosanto, ma ha chiarito che l’invio di armi offensive non è mai stato considerato dal governo italiano o da molti altri politici di spicco della maggioranza.
Salvini ha enfatizzato che non ci sono vertici nè discussioni in corso riguardo all’invio di armi offensive. Ha affermato che nella situazione della guerra russo-ucraina, è fondamentale sostenere il diritto alla difesa dell’Ucraina senza però considerare l’invio di armamenti che potrebbero essere utilizzati per colpire e uccidere in territorio russo.
Il vicepremier ha chiarito che le armi offensive non sono mai state sul tavolo del governo italiano, né di esponenti come Meloni, Tajani o Crosetto. Ha ribadito che l’obiettivo è sostenere la difesa ucraina senza rischiare di alimentare tensioni che potrebbero portare a situazioni ancora più gravi, come una potenziale terza guerra mondiale.
Salvini ha evidenziato che il dibattito politico riguardante l’invio di armi offensive sembra essere stato superato, è importante concentrarsi sul supporto alle difese legittime dell’Ucraina senza alimentare ulteriori rischi di escalation. Ha sottolineato che il coinvolgimento in una guerra su larga scala rappresenterebbe un pericolo per le generazioni future, e quindi è fondamentale evitare di avviare azioni che potrebbero portare a una simile catastrofe.
Il vicepremier ha chiarito che la priorità attuale è garantire il sostegno alla difesa ucraina attraverso aiuti che possano contribuire a proteggere il paese da eventuali aggressioni. Ha ribadito che l’invio di armi offensive che potrebbero essere utilizzate per attaccare il territorio russo non è contemplato, in quanto rappresenterebbe un grave rischio di escalation delle ostilità tra le due nazioni.
Salvini ha escluso la possibilità di considerare l’invio di armamenti che potrebbero essere utilizzati per scopi bellici oltre la difesa legittima del territorio ucraino. Ha sottolineato che la priorità deve essere la pace e la stabilità nella regione, evitando qualsiasi azione che possa portare a una situazione di conflitto aperto su larga scala.
Il vicepremier ha enfatizzato che il governo italiano non ha nessuna intenzione di alimentare tensioni internazionali attraverso l’invio di armi offensive. Ha sottolineato che la posizione ufficiale è quella di sostenere la difesa legittima dell’Ucraina senza però intraprendere azioni che potrebbero avere conseguenze catastrofiche per la sicurezza internazionale.
Salvini ha concluso sottolineando che è fondamentale mantenere un approccio prudente e cauto nelle questioni riguardanti la fornitura di armamenti, evitando di alimentare situazioni di crisi che potrebbero portare a un conflitto su larga scala. Ha rimarcato che la priorità deve essere la pace e la sicurezza nella regione, senza rischiare di innescare una spirale di violenza incontrollata.