Un libro celebra Trissino, la prima medaglia olimpica nell’equitazione

Un libro celebra Trissino, la prima medaglia olimpica nell’equitazione

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A Roma, nella Sala Giunta del Coni, è stato presentato il libro intitolato “Parigi 1900, i primi allori italiani – Storia di un cavaliere che si scoprì olimpico”, scritto da Giorgio Bottalo Trissino, bisnipote di Gian Giorgio Trissino, campione di equitazione. Questo cavaliere vinse la prima medaglia olimpica per l’Italia nel salto a ostacoli, conquistando prima l’argento e poi l’oro. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha commentato che questo evento ha aperto la strada a una lunga serie di successi olimpici per l’Italia.

Le Olimpiadi di Parigi del 1900 videro l’Italia subito protagonista, con undici discipline rappresentate, che sono oggi sport olimpici di grande importanza. Le federazioni sportive amatoriali di queste discipline sono state premiate con i collari d’oro al merito sportivo. Molte di queste società sono ultracentenarie e rappresentano le fondamenta dei Giochi moderni. La presenza del presidente della Fise, Marco Di Paola, ha sottolineato l’importanza del cavallo come atleta nell’ambito dello sport equestre. L’Italia ha la fortuna di praticare uno sport che coinvolge un animale atleta, il che conferisce un grande valore alla cultura equestre.

Marco Di Paola ha espresso il suo auspicio che questa occasione possa portare a risultati positivi per gli sport equestri, che hanno mancato alle ultime Olimpiadi. Mauro Checcoli, presidente dell’Accademia Olimpica Nazionale Italia e medaglia d’oro individuale e a squadre a Tokyo 1964, ha ricordato l’importante figura di Federico Caprilli. Caprilli è stato colui che ha rivoluzionato la cultura del cavallo, studiandone il comportamento in modo innovativo.

La vittoria di Trissino ha acquisito ancora maggiore importanza poiché è stata ottenuta da un allievo di Caprilli, dimostrando una superiorità derivante da questa nuova cultura equestre. L’evento si è concluso con la speranza che questo successo possa portare a una rinascita degli sport equestri alle Olimpiadi, che sono stati un tempo una parte importante della tradizione sportiva italiana.

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